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Zeman plaude al mercato e rivela: "La società vuole lottare per la B. Difficile, ma ci proviamo"

Il tecnico ha parlato anche di Gerbo, accostato ai rossoneri: "So che si è proposto, ma a me sembra un doppione di Rocca e Garofalo". Sugli obiettivi della società è chiaro: "Vuole lottare per la B, credo sia difficile, ma ci dobbiamo provare"

“Mi aspetto che ripetiamo l’inizio della partita di lunedì, migliorando però diversi aspetti, specialmente in fase difensiva”. Zdenek Zeman vuole ripartire dalla prima mezz’ora della trasferta di Castellammare di Stabia, auspicando che quel Foggia lì a Potenza abbia una durata più consistente e, soprattutto, migliori la capacità realizzativa evitando, nel contempo, le amnesie difensive.

Un reparto arretrato che domani sarà orfano della coppia centrale titolare, Sciacca-Di Pasquale. Il secondo, che lunedì è uscito malconcio all’11’ della ripresa, dovrà sostenere nuovi esami per accertare l’entità dell’infortunio: “Ha fatto risonanza, ma non è uscito nulla”, ha spiegato il tecnico. E allora, spazio alla new entry Buschiazzo, ufficializzato a poche ore dal termine del mercato: giocherà accanto a Girasole, chiamato al riscatto dopo gli orrori di Castellammare. Out, nuovamente, Markic, che si aggiunge a Sciacca, Di Pasquale, Di Grazia e Garattoni. Fuori ancora anche bomber Ferrante, sempre positivo al Covid.

Con Buschiazzo, saranno presenti anche Rocca – rientrato dalla squalifica – e il terzino sinistro Nicolao, ultimo in ordine di tempo a firmare per i rossoneri: “Per uscire da questo momento negativo bisogna cambiare rotta, sono convinto che i nuovi arrivati ci possano aiutare a crescere. Normale che ci voglia un po’ di tempo, spero che già da domani si inseriscano al meglio”.

Zeman traccia un bilancio positivo del mercato soffermandosi anche su alcune trattative non andate a buon fine: “Cuppone lo abbiamo cercato, ma voleva rimanere e giocarsi le chance a Cittadella”. Epperò, alla fine la punta ha firmato per il Potenza, fanalino di coda e prossimo avversario del Foggia. Tra i nomi venuti fuori nelle ultime ore di mercato, anche quello di Alberto Gerbo, con il cui entourage c’è stato più di un contatto, ma senza giungere al famigerato nero su bianco: “Gerbo so che si è proposto, ma a me sembra un doppione di Rocca e Garofalo, non penso fosse utilizzabile”, ha sentenziato Zeman.

“Io ero contento anche prima, perché senza grossi nomi questa squadra ha lottato e fino a tre partite fa era quarta-quinta per punti sul campo. Quando si cambia bisogna farlo per cercare di migliorare la squadra. Come qualità siamo migliorati, vediamo se accadrà anche sotto l’aspetto tecnico-tattico”, ha aggiunto.

Il boemo non nasconde il dispiacere per non aver avuto i nuovi calciatori un po’ prima: “Come allenatore sarebbe stato preferibile, come già dissi durante la riunione tecnica del 29 dicembre. Purtroppo, il mercato è difficile e quindi siamo arrivati alle ultime ore di mercato per chiudere le trattative”.

Le trattative serviranno anche a perseguire gli obiettivi della società. Le famose “pretese” che ancora non convincono il tecnico boemo: “La società vuole lottare per la serie B. Credo che sia difficile, ma ci dobbiamo provare”.

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