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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Zeman punta su Ferrante: sfatare il tabù Avellino per restare nei playoff

I rossoneri non vincono al 'Partenio-Lombardi' da oltre trent'anni, ma per passare il turno non ci sono alternative: "Spero di vedere qualcosa di più sul piano della costruzione del gioco e della finalizzazione"

"Domenica ci bastava il pareggio. Ora che non basta più, spero che la squadra ricominci a giocare". È l'auspicio di Zeman a poche ore dalla gara di stasera con l'Avellino. Sarà ancora partita da dentro o fuori, ma questa volta le opzioni per i rossoneri si restringono. Solo un successo proietterebbe i satanelli alla fase nazionale degli spareggi promozione. Più agevole, sempre sulla carta, il compito dell'Avellino che godrà anche del sostegno del pubblico di casa. Grazie anche alla scelta di proporre prezzi popolari, il 'Partenio-Lombardi' sarà praticamente pieno. Così come pieno sarà il settore riservato ai sostenitori rossoneri: a ruba sono andati i 500 tagliandi messi a disposizione del club ospite. Senza dimenticare i precedenti. I rossoneri hanno da sempre un cattivo rapporto con la casa degli irpini. Il pensiero al famoso gol di Rivaldo nella finale playoff del 2007 viene quasi naturale. 

Zeman è convinto che quello di oggi sarà un Avellino diverso rispetto a quello affrontato dieci giorni fa allo 'Zac', non solo perché Gautieri recupererà alcuni giocatori importanti (Maniero e Di Gaudio su tutti), ma anche per l'atteggiamento: "Avellino è una piazza calda da sempre, ci sono stato un anno e ci furono problemi con la tifoseria perché il rendimento della squadra non era in linea con le aspettative. Ma noi non dobbiamo pensare ai tifosi, né ai giocatori dell'Avellino, visto che Gautieri ha dichiarato di voler vedere più grinta e cattiveria. Spero che i ragazzi si concentrino solo a giocare a calcio". 

Il boemo non ha dubbi sull'undici che schiererà ("Ho già in mente la formazione") ed è fiducioso anche sulla condizione fisico-atletica della squadra. Ciò che però conterà è l'approccio, che non è stato irrepresensibile con la Turris, anche per motivi psicologici: "Per me sta bene, bisogna vedere come starà mentalmente. Una cosa sarà giocare a non perdere, un'altra per vincere. Spero di vedere qualcosa di più sul piano della costruzione del gioco e della finalizzazione". La gestione delle risorse trova il conforto nei cinque cambi, anche se il mister non ci pensa più di tanto: "Mi auguro di non averne bisogno. Poi bisogna capire se c'è qualcosa da correggere. Dipende dall'andamento della gara". 

"Sono due squadre che vorranno vincere - ha aggiunto il mister -, loro per esperienza e valori tecnici sono avanti a noi, ma la nostra squadra ha sempre dimostrato di avere tanta voglia di fare. Vincerà chi sbaglierà di meno, in fase offensiva o difensiva. Noi dobbiamo sempre essere propositivi e cercare di metterli in difficoltà. Motivazioni? Non credo che l'Avellino  ne avesse di meno due domeniche fa avendo già ottenuto la qualificazione ai playoff. Di certo le motivazioni sono importanti, loro vogliono vincere come vogliamo vincere noi".

Chiusura su bomber Ferrante, a secco domenica e apparso ancora non al top: "Si è impegnato molto in questi due giorni, come anche domenica. Il problema è che non è riuscito a fare quello che voleva. Ma ha tanta voglia di esserci".  

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