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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

I due pesi e due misure del Giudice sportivo: 4mila euro di multa al Foggia, 150 al Crotone. Squalificato anche Rossi

La società calabrese sanzionata per il danneggiamento di un seggiolino, ma non si fa menzione dei diversi petardi fatti esplodere nel settore ospiti. Appiedato anche il tecnico, per un diverbio a fine gara con il collega del Crotone

Se non è incredibile, quanto meno è singolare, il contenuto del comunicato sui provvedimenti del Giudice Sportivo, in merito alle gare di andata dei quarti di finale dei playoff. Ben 4mila euro di multa al Foggia, 150 al Crotone.

Una sproporzione resa ancora più evidente dalle motivazioni addotte. Nel caso della società di casa, si evidenzia il lancio di un fumogeno durante il riscaldamento, di 2 confezioni di Caffè Borghetti sul terreno di gioco a inizio ripresa, di 2 contenitori di bengala e 5 bengala sul terreno di gioco dalla ‘Sud’ al 19’ della ripresa e del lancio di una bottiglietta semipiena senza tappo dal settore distinti al 48’ del secondo tempo. In più, “per avere i suoi sostenitori posizionati in Curva Nord intonato al 35’ del secondo tempo, per cinque volte, un coro offensivo e insultante nei confronti dei tifosi avversari”.

Una sanzione pesante, sicuramente legittima, anche se poco proporzionata ad altri provvedimenti passati, nei quali i comportamenti contestati dal Giudice Sportivo erano apparsi più gravi; eppure, soggetti a punizioni meno consistenti. Ma lascia basiti il provvedimento adottato per i tifosi ospiti: 150 euro di multa “per fatti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere danneggiato, e divelto all'interno del Settore Ospiti, un seggiolino”. Nessun riferimento ai diversi petardi (almeno tre) fatti esplodere nel corso della partita, uno dei quali finito a pochi metri da uno steward. Due pesi e due misure, verrebbe da dire, sulla falsariga della direzione di gara dell’arbitro Perri, la cui indulgenza verso i calciatori del Crotone (tre falli d’ammonizione non sanzionati con il cartellino) ha creato più di qualche malumore nel corso della partita.

Match che nel finale si è anche acceso, quando una rimessa laterale non restituita dalla squadra ospite ha mandato su tutte le furie mister Rossi e le due panchine. Un lungo battibecco che ha portato il direttore di gara ad ammonire Kargbo e Beretta (dalla panchina), e che è proseguito anche al triplice fischio, quando i due allenatori sono entrati in contatto. A farne le spese (sul profilo disciplinare) è mister Rossi, appiedato dal Giudice sportivo per una gara “per avere, al termine della gara, tenuto un comportamento non corretto nei confronti dell’Allenatore della squadra avversaria, Sig. Lamberto Zauli, in quanto, mentre quest’ultimo si era avvicinato al Sig. Rossi per stringergli la mano, provocava un diverbio e, con fare provocatorio, afferrava per il bavero della giacca il Sig. Zauli. Quindi i due venivano separati dall’intervento dei Delegati e dei Collaboratori della Procura Federale”.

Dunque, il tecnico rossonero non potrà seguire la gara di mercoledì dalla panchina. Assenza pesante che si aggiunge a quella di Daniel Leo, che sabato sera ha ricevuto il secondo giallo e dovrà fermarsi per un turno. Entra in diffida, invece, Beretta, il quale si aggiunge a Rutjens, Kontek, Rizzo, Garattoni, Costa, Odjer, Frigerio e Peralta.

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