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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Calcio

Noppert choc, il ricordo della sua auto rubata a Foggia: "La riacquistai dalla mafia"

Noppert ha parlato della sua esperienza a Foggia, durante la quale avrebbe subito il furto dell’auto poi riacquistata grazie alla mafia, oltre agli atti intimidatori contro i Sannella e Iemmello. Ma ricorda anche la passione dei tifosi foggiani

I tifosi del Foggia lo ricordano soprattutto per la sua statura (2 metri e 3 centimetri), un po’ meno per le doti tra i pali. A tre anni di distanza dalla fine della sua avventura a Foggia, l’estremo difensore olandese ha rilasciato delle dichiarazioni all’edizione locale di Espn destinate a fare parecchio rumore.

Noppert ha ricordato il suo anno e mezzo vissuto a Foggia (8 presenze e 12 gol subiti in una stagione e mezza), durante il quale avrebbe subito il furto dell’auto poi riacquistata grazie alla mafia: “L’ho comprata in Olanda, ma ho potuto guidarla per poche settimane prima che fosse rubata. Poi l’ho riacquistata dalla mafia”. Secondo il racconto del portiere, attualmente in forza al Go Ahead Eagles, squadra militante nella Eredivisie (prima divisione olandese), l’auto gli fu restituita dopo essere stata cannibalizzata.

Ma non è tutto. Nella sua intervista l’estremo difensore parla anche del “clima di insicurezza”, in riferimento evidentemente all’incendio dell’auto di Iemmello o all’ordigno lanciato contro l’auto dei Sannella nel cortile dello stabilimento ‘Tamma’: “Quando perdevamo, non potevamo andare in giro per la città. Ti bucavano le gomme o facevano esplodere degli ordigni nel cortile di casa”. Nel suo particolare ricordo dell’esperienza rossonera, Noppert dedica un pensiero finale ai foggiani e alla passione con la quale vivono il calcio: “È diverso da qui, ma molto bello”.

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