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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

L'ultimatum di Canonico ai giocatori: "La maglia va onorata. Pronto a mettere qualcuno fuori rosa"

Le parole del presidente all'indomani dell'ennesima sconfitta del Foggia: "Sono il primo a essere incazzato perché ho investito dei soldi per allestire questa squadra". Accetta le contestazioni, ma non vuole che si degeneri: "Pronto a dimettermi se un solo giocatore verrà toccato"

Una conferenza stampa per replicare a chi lo ha accusato di parlare solo quando le cose vanno bene. E per commentare il momento, sicuramente il peggiore da quando è alla guida del Foggia. Il volto accigliato e un po’ contrito di Nicola Canonico racconta alla perfezione ciò che sta accadendo a una squadra che avrebbe dovuto galleggiare tra le grandi del girone C e che invece si ritrova diciotto squadre davanti. Imponderabile un paio di mesi fa, come tiene a ricordare: “Alla fine del mercato, nessuno ha detto che avevamo allestito una squadra non all’altezza. Non ho ricevuto critiche neppure a livello nazionale, ma solo complimenti”. 

Pone l’accento sugli endorsement trasversali (e gli oltre 4mila abbonamenti sottoscritti) incassati a inizio stagione, per evidenziare la buona fede che ha accompagnato gli investimenti fatti: “Sono il primo a essere incazzato perché ho investito dei soldi per allestire questa squadra”, puntualizza il presidente, che replica anche a chi ha diffuso voci su presunte difficoltà finanziarie che metterebbero a repentaglio il futuro della società: “Le voci sul fallimento sono una barzelletta. Canonico non ha mai fatto fallire una azienda. Qui non abbiamo bisogno di collette”. 

Dopo di che l’analisi si sposta sul piano prettamente sportivo. Il patron, arrivato in sala stampa dopo un lungo colloquio con la squadra, mette le cose in chiaro. E la linea concettuale è la medesima di Gallo e Lauriola: “Questa squadra spegne la luce alla prima difficoltà, è accaduto anche ieri. Ho detto ai ragazzi che non accetto che non si lotti. La maglia va onorata, sudata”, spiega annunciando drastici provvedimenti qualora la scarsa propensione alla lotta continui a venire meno in alcuni giocatori. C’è però una linea sottile che non vuole venga varcata: “Non abbiamo più alibi. E ogni contestazione è legittima, ma se qualche tesserato sarà toccato da chiunque, ci saranno le mie dimissioni irrevocabili”. Dunque, per il presidente la ricetta è una sola: unità di intenti e la possibilità di lavorare in serenità fino a gennaio, per dare il tempo a Gallo e Lauriola di lavorare e per fare le dovute valutazioni sui calciatori che nei prossimi tre mesi si giocano il proprio futuro a Foggia. E tra questi ci sono molti ‘big’ che avrebbero dovuto trascinare la squadra e che fin qui hanno profondamente deluso. 

E il discorso non può che scivolare sulle scelte fatte: “Evidentemente c’è qualcosa che ho sbagliato, ma ho investito tanto e su questo non posso rimproverarmi nulla. Ho scelto un allenatore che aveva vinto 3 campionati, che ha valutato il gruppo squadra. Più che metterci soldi un presidente non può fare”.

Insomma, Canonico non nega gli errori, pur rivendicando le buone intenzioni: “Ho investito tanto come non ho mai fatto altrove. L’ho fatto per una tifoseria importante, una città bellissima. Sono responsabile, avendo investito tanti soldi, ma è evidente che non volessi regalare alla piazza questa classifica”, poi una ulteriore riflessione che è una staffilata all’intero ambiente: “A volte mi chiedo se non abbia sbagliato a prendere il Foggia l’anno scorso, quando rischiavate di non iscrivervi al campionato e un barese è venuto qui a salvarvi”. 

E a proposito di società, fa per l’ennesima volta il punto sulla querelle in atto con la Pintus: “C’è una causa, se vincerà il ricorso io pagherò, se non lo vincerà prenderà somme inferiori. Ma queste questioni ai tifosi non interessano. Non esiste alcun problema, i giocatori vengono pagati mensilmente. Con me non è mai fallita alcuna azienda, sono attento ai bilanci. Il problema, adesso, è la paura che scatta nei ragazzi quando le cose si mettono male”. Sulla questione stadio, infine, annuncia che la convenzione verrà formalizzata: “La firmeremo la prossima settimana. Il bando presentava dei prezzi sostenuti, ai quali andavano a sommarsi costi di gestione notevoli”.  

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