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Lo ‘Zaccheria’ diventa lo stadio del Taranto

Sul sito del Comune ionico l’immagine che precede la descrizione dello ‘Iacovone’ ritrae dall’alto lo stadio di Foggia

In principio si chiamava 'Salinella', come il nome del quartiere cittadino nel quale è stato costruito e inaugurato nel 1965.

"Il progetto fu approvato dal Civico Ente intorno agli anni ‘50, con lo scopo di sostituire il vecchio stadio 'Valentino Mazzola', non più adeguato alle esigenze sportive dell’epoca. Con i suoi circa 30.000 posti potenziali, è il terzo impianto più capiente della regione Puglia, nonché uno dei più grandi del sud Italia. Nel 1978, dopo la prematura scomparsa del calciatore della squadra cittadina, Erasmo Iacovone, lo stadio venne rinominato per commemorare il famoso centravanti, ancora oggi il calciatore più amato della storia del calcio rossoblù. Grazie a numerosi interventi di adeguamento e ristrutturazione, nel corso degli anni, il campo A ospita tutte le partite casalinghe del Taranto Football Club 1927, nonché gli eventi che siano ritenuti di particolare rilevanza, per i quali è previsto il noleggio secondo l’apposito regolamento (con tariffario) approvato dal Consiglio Comunale. L'impianto è dotato di un secondo campo di gioco adiacente (denominato Iacovone B), recentemente sottoposto a radicali lavori di ammodernamento (realizzazione del terreno di gioco in erba sintetica, rifacimento spogliatoi, realizzazione di tribunetta di 300 posti a sedere e di impianto di illuminazione) che lo hanno reso omologabile sia per campionati di calcio fino alla serie D, che per altri sport quali il rugby e il football americano".

Così recita la descrizione dello stadio ‘Iacovone’ che ospita le gare casalinghe del Taranto calcio, consultabile sul sito del Comune nella sezione ‘Impianti sportivi comunali’. Nulla da eccepire sul contenuto, se non fosse per un piccolo dettaglio, la foto. L’immagine che precede la descrizione, infatti, ritrae dall’alto non la ‘casa’ della formazione ionica, ma un altro stadio pugliese, il ‘Pino Zaccheria’ di Foggia, dove mercoledì 1° febbraio i satanelli e i rossoblù si affronteranno nel derby valido per la 25esima giornata del girone C di serie C. 

Difficile ipotizzare che cosa abbia generato il grottesco equivoco. Perché, al netto della analoga scelta di colorare i gradoni dei settori con i colori sociali del club, le difformità tra i due impianti (per tacere degli spazi all’esterno) sono già evidenti. Né sarebbe stato necessario, per scongiurare l’errore marchiano, attendere il profondo restyling al quale sarà sottoposto lo Iacovone in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026. 

La notizia ha fatto presto il giro sui social, soprattutto tra le pagine dedicate al Taranto calcio. Tanti i commenti di indignazione da parte dei tifosi ionici: "Non bastava aver scritto "Jacovone" sul dossier dei giochi del Mediterraneo, ora sbagliamo direttamente stadio. Una figuraccia che va ad arricchire la grossa collezione del nostro Comune", recita un post della pagina 'Taranto Social Tivvù'. Dopo qualche ora, il Comune di Taranto ha provveduto a rimuovere la foto dal sito. 

Aggiornato il 26 gennaio alle ore 10.17 

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