Foggia-Monterosi 1-1: le pagelle dei rossoneri
Poche sufficienze nel Foggia. Spicca l’ottima prestazione di Volpe. Rizzo Pinna premiato per il gol decisivo, mentre fioccano le insufficienze a centrocampo
Nell’ultima gara del 2021 il Foggia riacciuffa nel finale il pari contro il Monterosi. Un risultato deludente per la classifica e il fattore campo non sfruttato a dovere, ma per l’andamento della partita i rossoneri hanno ben poco da recriminare. Molto meglio il Monterosi, abile a chiudere gli spazi e imbrigliare le fonti di gioco rossonere. Di positivo c’è il temperamento che la squadra ha dimostrato anche ieri, restando comunque in partita fino alla fine e prendendosi il pari a tempo scaduto come ad Avellino. Poche sufficienze nel Foggia. Spicca l’ottima prestazione di Volpe. Rizzo Pinna premiato per il gol decisivo, mentre fioccano le insufficienze a centrocampo.
FOGGIA (4-3-3) Volpe 7; Garattoni 6 (43'pt Nicoletti 5) Sciacca 6 Di Pasquale 6,5 Martino 5,5; Garofalo 5,5 (39'st Rizzo Pinna 7) Petermann 5 Gallo 5,5 (12'st Rocca 5,5); Tuzzo 6 (12'st Merkaj 5,5) Ferrante 6 Curcio 5 (39'st Vigolo s.v.). Allenatore Zeman 6
MONTEROSI (4-4-2) Alia 6; Tartaglia 6,5 Borri 5 Mbende 6,5 Tonetto 6; Verde 6 Di Paolantonio 6,5 Parlati 6 (51'st Buono s.v.) Cancellieri 6,5; Adamo 7 (26'st Buglio 6) Caon 6 (26'st Polidori 6). Allenatore: Menichini 7
Arbitro: Cherchi di Carbonia 6,5
Assistenti: Biffi di Treviglio 6,5 – Lipari di Brescia 6,5
Le pagelle dei rossoneri
Volpe 7 – Scenografico, ma tutt’altro che semplice, il volo sulla conclusione di Di Paolantonio a fine primo tempo. Tiene in piedi i suoi anche nella ripresa.
Garattoni 6 – Nel primo tempo è tra i più attivi con Tuzzo, anche se la qualità della proposta non è indimenticabile. Poi, il problema al ginocchio.
Nicoletti 5 – In affanno fisico-atletico. Mediocre la qualità delle iniziative e nell’azione del gol è tra quelli che si concedono una pennica non richiesta.
Sciacca 6 – Si arrangia col mestiere contro il fisico Caon. Cerca anche di accompagnare l’azione, ma l’assenza di movimenti in avanti ne limita le iniziative.
Di Pasquale 6,5 – Sempre puntuale nell’attivare la riaggressione. La sua è la solita gara di alto livello, ma è compartecipe nell’azione del gol del Monterosi.
Martino 5,5 – A sinistra è limitato, perché tende sistematicamente a portarsi il pallone sul destro, con conseguente rallentamento dell’azione. L’ingresso di Nicoletti lo dirotta nuovamente a destra, dove si fa notare solo per una ripartenza avviata.
Garofalo 5,5 – La generosità è una presenza ormai di default, ma non può bastare contro avversari che si chiudono bene e che andrebbero aggirati alzando il livello della qualità.
Rizzo Pinna 7 – Piazzato a destra nel disperato forcing finale. Segna il gol che rende meno amaro il Natale rossonero. Chissà che non sia l’inizio di una nuova fase, con un minutaggio più sostanzioso.
Petermann 5 – Fa fatica a dettare i tempi, pedinato com’è dai due centrali di centrocampo avversari, perché a volte indugia troppo nel possesso piuttosto che accelerare il fraseggio. Mette lo zampino nell’azione del pari, poi rovina tutto – facendosi anche male – con il rosso che ne ritarderà il rientro a gennaio.
Gallo 5,5 – Si potrebbe copincollare il giudizio di Garofalo. Corsa e dinamismo non bastano nelle gare in cui serve la qualità.
Rocca 5,5 – Piazzato a sinistra dove già a inizio stagione si evidenziarono delle problematiche nella condivisione degli spazi con Curcio. E infatti, a sinistra contribuisce solo ad aumentare la confusione, commettendo anche errori piuttosto banali in appoggio.
Tuzzo 6 – Nel primo tempo è il migliore dei suoi, o il meno mediocre. Ma sarebbe ai limiti dell’oltraggioso chiedergli di cambiare la partita, senza il supporto degli altri dieci.
Merkaj 5,5 – Ha voglia di fare, che non si traduce nel concreto. Con gli spazi intasati rallenta ulteriormente la manovra cercando il modo di azionare il mancino, con risultati del tutto insoddisfacenti.
Ferrante 6 – Se un attaccante non riesce a tirare una volta in porta, due sono le spiegazioni: è scarso lui o è scadente l’assistenza. Conoscendo il soggetto, propendiamo per la risposta B. Anche in una gara snervante come quella di ieri, riesce a far avvertire la sua presenza.
Curcio 5 – I fischi che gli tributa parte dello ‘Zac’ (la solita umorale tribuna) sono forse esagerati, ma non del tutto folli. Non si accende mai, al di là dei raddoppi sistematici. Sciupa anche una buona occasione, quando ruba palla sulla trequarti e non coinvolge i compagni tentando una inopportuna conclusione dalla distanza che muore in curva (39'st Vigolo s.v.).
Zeman 6 – La squadra chiude l’anno al nono posto. Col Monterosi sono due punti persi, anche se l’andamento della gara rende più pesante il gol di Rizzo Pinna. Ha detto che la squadra ha fin qui compiuto dei miracoli. Difficile dargli torto. Per questo sarebbe il caso che dal mercato giunga qualcuno che consenta alla squadra di risalire la classifica e giocarsela, senza necessariamente affidarsi al soprannaturale.