Foggia-Latina 1-3: le pagelle dei rossoneri
Pessima prestazione della squadra. SI salva solo Alastra. Malissimo difesa e centrocampo
Un ko senza storia che rischia di pregiudicare la stagione più di quanto una semplice gara sia capace di fare. Per ciò che è accaduto nel post gara, soprattutto. L’esonero improvviso di Pavone ha trasformato un brutto pomeriggio in un incubo vero e proprio, generando un enorme punto interrogativo sul futuro tecnico in primis. Ma veniamo alla partita: è stata senza dubbio la più brutta versione stagionale del Foggia. Troppi errori tecnici, scelte tattiche (in primis quella di avanzare Rizzo Pinna a ridosso del tridente offensivo) che si sono rivelate più dannose che benefiche e l’atteggiamento di molti giocatori che è piaciuto assai poco. Nel marasma generale si salva soltanto il portiere Alastra, senza il quale ora staremmo raccontando di una delle peggiori sconfitte interne della storia.
Le pagelle
FOGGIA (4-2-1-3) Alastra 6,5; Rocca 5 Girasole 5 Di Pasquale 4,5 Nicoletti 4,5; Garofalo 4,5 (24'st Vitali 5,5) Gallo 5; Rizzo Pinna 5 (24'st Rizzo 5,5); Tuzzo 4,5 (23'st Merola 5,5) Ferrante 5 Curcio 5,5. A disposizione: Provitolo, Markic, Di Jenno, Martino, Di Grazia. Allenatore: Zeman 4,5
LATINA (3-5-2) Cardinali 6; Carissoni 6,5 Esposito 7 Giorgini 6,5; Ercolano 6,5 (38'st Nelson s.v.) Di Livio 6,5 Barberini 6,5 Tessiore 6 Nicolao 7 (31'st De Santis 6); Jefferson 7 (25'st Rossi 6) Sane 7,5; A disposizione: Tonti, Celli, D'Aloia. Allenatore: Di Donato 7,5
Arbitro: Zamagni di Cesena 5
Alastra 6,5 – Salvifico in almeno due circostanze, la seconda delle quali non gli evita di capitolare sul tap in chirurgico di Nicolao. La punizione di Esposito muore sul suo palo, ma ci sarebbe da dire qualcosa sui compagni che non chiudono visto che il capitano pontino calcia su appoggio di un compagno.
Rocca 5 – A fine primo tempo sembra il meno negativo del quartetto arretrato, il che è tutto dire. A metà ripresa Zeman lo ripropone a centrocampo come uno dei due mediani nella versione 2.0 del 4-2-3-1. Fa tanta confusione e in un paio di occasioni indugia troppo nel possesso prima di scaricarla.
Girasole 5 – In velocità cerca di tenere botta a Sane quando se lo ritrova dalle sue parti. Ma l’avamposto rossonero è fragile come bicchieri di cristallo custoditi in una credenza pericolante. A lui tocca arrangiarsi cercando di far meno danni possibili.
Di Pasquale 4,5 – Pronti via e Sane lo incenerisce andando a un passo dal gol. È il 2’ e già si prefigura un pomeriggio quanto meno complicato. Il post è anche più angosciante. Fatica a guidare una difesa che non ha un briciolo di copertura, ma ci mette anche errori personali, come l’eccessiva distanza concessa a Sane in occasione del terzo gol.
Nicoletti 4,5 – Serve uno slancio di buona fede per non pensare che sia con la testa già a Crotone. Poi ci pensa Zeman in conferenza stampa a sottolineare che il ragazzo vuole andare in serie B. E allora tutto torna. La peggiore gara della stagione, infarcita di errori tecnici oratoriali e scelte a tratti incomprensibili. Unica nota lieta, il salvataggio sulla linea a inizio ripresa, ma è più Ercolano che gliela tira addosso.
Garofalo 4,5 – In una gara in cui tutti sbagliano lo sbagliabile, difficile attendersi giocate da chi sui piedi non ha il genio dell’artista, ma solo doti da umile maniscalco. La sensazione è che sia rimasto in campo solo perché le risorse in panchina erano poche (24'st Vitali 5,5 – Si avvicina al gol con un taglio centrale che fa ben sperare. Poi nulla più, anche per l’abilità dei pontini nel frammentare il gioco con i crampi strategici).
Gallo 5 – In teoria dovrebbe essere il regista, in pratica si trova a correre a zonzo per tentare di rattoppare la qualunque. Velleitario come ricamare su un palloncino gonfio.
Rizzo Pinna 5 – Sua la cosa più bella del primo tempo, la percussione centrale che per poco non manda in vantaggio i suoi. Nelle intenzioni del mister dovrebbe sporcare le trame di Barberini, pressare e dare una mano ai due centrocampisti. Nella realtà, invece, si limita a giocare nella trequarti (con modesti risultati) per poi guardare i compagni difendere (24'st Rizzo 5,5 – Difficile chiedergli di più. È un sinistro che Zeman impiega a destra. La corsa e il dinamismo ci sono).
Tuzzo 4,5 – Quattro palloni recapitatigli, non ne tiene uno. Nella lunga pennica pomeridiana, riapre gli occhi per qualche frangente, prima di tornare a ronfare. L’ora abbondante concessagli è un premio che non si spiega (23'st Merola 5,5 – Una delle pochissime note liete del pomeriggio di ieri. Suo l’assist per il quasi gol di Vitali. Poi, poco altro anche perché il Foggia fa una fatica tremenda nella trasmissione della palla).
Ferrante 5 – Un tentativo di sinistro quando sarebbe stato più giusto tentare di incrociare col destro. Poi, il nulla. Qualche rincorsa, sacramentando per la totale assenza di palloni giocabili, e tanto sconforto.
Curcio 5,5 – Mezzo voto in più per il gol e per la gran conclusione che per poco non riapre la gara. Meglio nella ripresa, dopo un primo tempo a tratti indisponente.
Zeman 4,5 – Sceglie Rizzo Pinna per impedire al Latina di palleggiare bene da dietro, ma la scelta non paga. Semmai aiuta il lavoro degli avversari. Sul resto, c’è poco altro da sottolineare.