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Zeman non chiude definitivamente con il Foggia: "Se arriva un'altra proprietà io ci sono"

Il tecnico boemo protagonista oggi all'istituto 'Pascal' di Foggia, in un incontro dedicato al rapporto tra scuola e sport. L'occasione anche per parlare del suo futuro

Lo sport e la scuola. Un legame fondamentale che può favorire lo sviluppo sano della società. Su questo tema si incentrato l'incontro svoltosi stamani all'istituto Pascal di Foggia. Ospite speciale, un simbolo dello sport foggiano e non solo, Zdenek Zeman. 

La presenza del tecnico di Praga è stata occasione per affrontare un tema di fondamentale importanza, ovvero la necessità di potenziare la relazione tra le attività sportive e quelle didattiche: per molto tempo nella nostra società lo sport è stato relegato in secondo piano rispetto a quella che era considerata una cultura di livello superiore. Se durante l’orario scolastico sono poche le ore destinate all’attività fisica, oggi un tentativo di avvicinare ai ragazzi allo sport viene fatto programmando progetti sportivi all’interno delle scuole e organizzando giornate a tema.

"I giovani sono il futuro, spero che abbiano la possibilità di praticare delle attività sportive. Lo sport serve a migliorarsi, a educarsi, a socializzare e, soprattutto, per imparare a vivere", ha commentato il boemo.

Tuttavia, l'obiettivo potrebbe essere raggiunto solo risolvendo certe annose, per non dire croniche, problematiche, come quella legata alle strutture. Ma sarebbe opportuno anche un cambio di mentalità in un Paese, come l'Italia, in cui il binomio scuola-sport, non è ancora sviluppato come altrove: "Si può fare sempre di più, ma per poter fare di più ci vogliono strutture. Poi, conta anche la storia dei Paesi. L'Italia mi sembra sia ancora abbastanza posata, c'è c'è sempre idea di raggiungere tanto senza fare molto. Bisogna cambiare mentalità, altri paesi ce l'hanno, l'Italia ancora no". 

C'è poi un piccolo spazio sulla stagione appena trascorsa e sul futuro del tecnico, che in molti vorrebbero ancora sulla panchina rossonera: "Ringrazio la gente di Foggia che mi ha sempre dimostrato grande vicinanza e con la quale mi sono trovato sempre bene. Sono tesserato fino al 30 giugno, ma per incompatibilità con il presidente non riesco ad andare avanti". 

Ma le cose potrebbero anche cambiare con un'altra società: "Ora non ci penso, anche perché so che la società non è in vendita. Però, se dovesse arrivare un'altra proprietà sarei disponibile a parlare". 

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