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Foggia-Ferrante, aria di addio: “Non so quale sarà il mio futuro"

Con un post su Instagram il bomber rossonero alimenta più di un dubbio sul suo futuro, malgrado il Foggia abbia un diritto di riscatto: “Non è un addio, ma un arrivederci”

Non è un commiato, ma gli assomiglia molto. Alexis Ferrante, come Sciacca, Di Pasquale, Merola prima di lui, ha deciso di affidarsi a Instagram per mettere il punto sulla stagione appena conclusasi per il Foggia. Un post che accende più di un dubbio sul futuro dell'attaccante argentino. E se nel caso di Merola la formula del trasferimento a Foggia (prestito secco dall'Empoli) alimenta poche speranze su una sua permanenza, maggiori erano le chance di ritrovare El tigre in rossonero anche per la prossima stagione, alla luce dell'accordo con la Ternana che prevede il diritto di riscatto da parte del club rossonero e di controriscatto a favore degli umbri.

Un acquisto definitivo auspicato dalla piazza, soprattutto dopo un girone di andata da autentico trascinatore (30 presenze e 13 reti), seguito però da un girone di ritorno ricco di difficoltà tra Covid e guai muscolari. 

Tuttavia, il post di Ferrante genera delle incognite: “Ho scelto questa foto perché è così che mi sono presentato a Foggia, come tutto è iniziato”, esordisce l'argentino postando una immagine della sua prima esultanza. “Non sono uno di molte parole, ma oggi mi sento di dire grazie e solo grazie per quello che mi avete fatto vivere quest'anno bellissimo pieno di emozioni che mi porterò a vita. Volevo innanzitutto ringraziare tutti i miei compagni per quello che mi hanno dato in campo, e poi tutto lo staff per la fiducia, professionalità, e gli insegnamenti che mi hanno lasciato e poi tutti quelli che hanno lavorato per noi”.

Segue il ringraziamento alla città, “che dal primo giorno mi ha fatto sentire a casa, mi ha trasmesso un amore immenso che non so come spiegarlo a parole”.

Poi, il riferimento al futuro, su cui Ferrante non si sbilancia: “Non so cosa sarà del mio futuro ma l’unica cosa che posso dirvi che ho cercato di onorare questa maglia al meglio delle mie capacità e non tirando mai indietro la gamba. Purtroppo, non è finita come volevamo, ma ci abbiamo provato fino al ultimo secondo con tutte le nostre forze e il vostro ringraziamento è stata la dimostrazione. Non è un addio ma un arrivederci, perché prima o poi le nostre strade si torneranno ad incontrare, grazie di nuovo “El Tigre” ?”.

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