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Zeman: “Preoccupato dell'Entella? Io temo il Foggia”

Il mister domani festeggerà 75 anni (e il Foggia 102): “Sono contento di esserci arrivato con una squadra da guidare”

Il 12 maggio non è una data comune. È il giorno in cui 75 anni fa nasceva Zdenek Zeman; 27 anni prima veniva fondato il Foggia calcio. Stranezze del calcio, o forse il destino che già in quel tempo lanciò dei segnali. Nel giorno del suo compleanno Zdenek Zeman vuole regalarsi e regalare al pubblico rossonero una nuova gioia. “Sono abituato a festeggiarli, ormai sono tanti”, ironizza il boemo che poi aggiunge: “Sono contento di esserci arrivato con una squadra da guidare. Mi auguro che i ragazzi facciano un regalo a me e alla città, anche perché per le partite giocate il giorno del mio compleanno non ho una statistica positiva”.

Saranno molti i settori del 'Comunale' di Chiavari che si coloreranno di rossonero, tra coloro i quali giungeranno dalla Capitanata e i foggiani residenti in Liguria: “Spero che il loro contributo sia determinante per noi. Abbiamo tanta gente che ci darà la carica, mi auguro aiuti i ragazzi a dare il massimo su ogni pallone”.

Quella di Chiavari sarà la seconda trasferta di questi playoff per i rossoneri, anche se le dinamiche sono differenti, per tacere delle differenze tra Entella e Avellino: “Non incontreremo la stessa aggressività e cattiveria di Avellino – puntualizza il mister –, l'Entella è una squadra che cerca di giocare a calcio, magari è più esperta di noi anche se in queste partite conta di più la voglia di fare”.

Nella gara di domani il boemo dovrà fronteggiare le assenze di Gallo, Rizzo e Di Pasquale. Pesante, sarà soprattutto quella del difensore centrale. Zeman non lesina critiche verso il regolamento che 'castiga' i calciatori ammoniti due volte: “Le squalifiche pesano, soprattutto nel momento in cui si incontrano squadre che entrano in gioco successivamente e sono tutte pulite. Noi rischiamo anche domani di perdere dei giocatori nel caso passassimo il turno”.

Al posto di Di Pasquale giocherà Girasole, mentre Buschiazzo farà parte del gruppo, malgrado non sia al top: “Non si può mai sapere che succede. Se salta un centrale toccherà a lui”.

Non fa previsioni sul tipo di gara che andrà in scena domani, anche se qualche indicazione la dà, sulla base delle statistiche che vedono l'Entella raccogliere i migliori risultati proprio tra le mura amiche: “Attaccano di più, sfruttano le due punte e mezzo. Non hanno un grosso supporto del pubblico, ma sono abituati a giocare sul campo sintetico che non tutte le squadre del nord hanno. Questo li avvantaggia”.

Tuttavia, non è l'avversario a preoccupare il mister: “Non temo gli avversari, temo i nostri. Spero che sbaglino il meno possibile e riescano a giocare di insieme, soprattutto nelle due fasi”.

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