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Di Piazza castiga la sua ex squadra, Garofalo non basta al Foggia: vince la Fidelis, rossoneri fuori dalla Coppa

Partita ricca di emozioni allo ‘Zac’: ospiti avanti al 33’ con Bubas, ma Garofalo ristabilisce la parità con un gran gol dalla distanza in pieno recupero. Nella ripresa l’ex Di Piazza riporta avanti i suoi al 13’, poi Curcio sbaglia un rigore, ma ancora Garofalo ristabilisce la parità. Al 33’ ancora Di Piazza, su rigore, regala la qualificazione agli ospiti

Una partita ricchissima di episodi e di emozioni, ma dall’esito infausto per il Foggia di Zeman, che cade in casa con la Fidelis Andria e saluta la Coppa Italia. Decisivo l’ex Matteo Di Piazza – subentrato a inizio ripresa – al quale è bastato meno di un tempo per colpire due volte e regalare alla sua squadra una preziosa vittoria. Il Foggia abbandona la competizione e ha molto da recriminare per gli errori difensivi, per il solito dominio privo di concretezza e anche per un rigore fallito da Curcio dopo il secondo vantaggio andriese.

Per Zeman, anche a causa delle numerose defezioni, è stata l’occasione per vedere all’opera alcuni giocatori fin qui impiegati assai poco, dagli attaccanti Vigolo e Tuzzo, ai centrocampisti Garofalo e Maselli. Di questi, solo il metronomo scuola Lecce e l’ex Avellino sono riusciti a dare indicazioni positive. La mezzala scuola Avellino con la doppietta che ha riportato il Foggia in parità due volte, il metronomo scuola Lecce con una prova di qualità. Qualità ahilui, poco supportata dal resto della squadra. Ginestra sistema la sua Fidelis con ordine nell’attesa di trovare lo spazio giusto per ripartire. L’occasione si presenta al 33’ del primo tempo, e Bubas – con la deviazione determinante di Martino – beffa Volpe portando avanti i suoi. La squadra di Zeman palesa i suoi soliti problemi a riempire l’area, così ci prova con le soluzioni dalla distanza. Martino e Tuzzo non trovano lo specchio per poco, Garofalo invece sì, e spacca la porta con un siluro dai 30 metri a pochi secondi dalla fine del primo tempo.

Nella ripresa Zeman si affida a Curcio per uno spento Vigolo per dare qualità maggiore al suo attacco, mentre Ginestra getta nella mischia Di Piazza. L’ex numero nove del Foggia di Stroppa riesce subito a pungere correggendo in rete a pochi metri dalla porta un cross al bacio di Nunzella. È il 13’, ma il Foggia ha subito l’occasione per rientrare in gara, grazie a un penalty conquistato da Di Jenno, affossato in area dallo stesso Nunzella sugli sviluppi di un corner. Curcio, però, si fa parare il rigore. Al 26’ ci pensa ancora Garofalo a ristabilire la parità, capitalizzando una respinta difettosa di Vandelli su una violenta punizione dal limite di Ferrante. Sembra il preludio a un finale arrembante dei rossoneri, ma al 33’ è ancora la Fidelis a passare, per un rigore causato da Gallo. Di Piazza firma la personale doppietta e nel finale potrebbe anche portarsi il pallone a casa se un super Volpe non gli negasse la tripletta con un intervento salvifico. Vince la Fidelis, mentre la squadra di Zeman esce il campo tra la contestazione delle curve.

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