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Il Foggia perde Curcio, l'ex capitano saluta dopo due anni: lo attende il Catanzaro

Nessun accordo con il club per il rinnovo del contratto. L'ormai ex capitano ha salutato ieri i tifosi, giunti presso il campo Figc a seguire l'allenamento a porte aperte della squadra

A poco più di venti giorni dall’inizio della stagione, cresce sempre più l’entusiasmo attorno al nuovo Foggia di Roberto Boscaglia. Grande risposta di pubblico si è registrata ieri per la seduta di allenamento tenutasi a porte aperte presso il campo Figc alla quale erano presenti oltre 500 persone. Un entusiasmo certificato anche dagli oltre 2mila abbonamenti già sottoscritti, cifra destinata a salire nei prossimi giorni.

Non è mancata, tuttavia, la punta di amarezza, rappresentata dall’addio di Alessio Curcio. L’ormai ex capitano rossonero, infatti, non ha trovato l’accordo per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2023. La attesa fumata bianca, che pure sembrava probabile dopo i primi colloqui avuti con il presidente Canonico durante il ritiro in Friuli-Venezia Giulia, non è arrivata. Secondo i primi rumors, la mancata intesa sarebbe stata causata dalle richieste del calciatore (biennale a 150mila euro all’anno), alimentate anche dal sempre più pressante corteggiamento del Catanzaro. Richieste ritenute oltremodo esose dal club rossonero.

Diversa la versione del fantasista scuola Juve: “Sono stato messo nelle condizioni di andare via”, avrebbe confessato durante il breve colloquio avuto nella giornata di ieri con un gruppo di tifosi. Curcio, intanto, ha incassato la solidarietà del difensore Giacomo Sciacca che, con una storia su Instagram, ha salutato l’ormai ex compagno di squadra: “Troppo facile giudicare in questi momenti. Tu hai sempre lasciato parlare il campo, non penso ci sia da aggiungere altro. Grazie di tutto Capitano”. Il divorzio potrebbe essere ufficializzato già nella giornata di oggi. Curcio potrà poi andare a rinforzare ulteriormente il già ipertrofico reparto offensivo del Catanzaro.

A questo punto sarà interessante scoprire le prossime mosse di Belviso e Canonico. Il depauperamento cagionato dall’uscita di Curcio non è solo di natura tecnica (il Foggia perde un giocatore che in due stagioni ha realizzato 29 gol e 18 assist su 75 gare giocate, ndr), ma anche numerica, in un reparto offensivo al quale manca sempre il bomber. Non sono da escludere clamorosi ribaltoni tattici, con il passaggio al 4-3-1-2, modulo che peraltro si sposerebbe perfettamente con le caratteristiche dell’ultimo arrivato Schenetti.

Per la punta, sono Montalto e Marotta i nomi più gettonati, profili entrambi esperti (34 anni il primo, 36 il secondo).  

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