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Costi alti per la gestione dello Zac, il Foggia si tira indietro

A margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Boscaglia, il presidente rossonero ha affrontato alcuni temi chiave come il mercato e la questione Zaccheria

Il feeling è nato subito. Canonico si concede già un'alta valutazione per il nuovo tecnico Boscaglia, soprattutto per quel che riguardano le doti umane: "Gli do 10. In questi giorni ho apprezzato molto l'uomo Boscaglia. Con questa serenità e determinazione che ha, penso che il Foggia farà un grande campionato". 

Un campionato da protagonista, se è vero che nel contratto del mister c'è una clausola che farebbe scattare il rinnovo automatico qualora il Foggia arrivasse almeno al terzo posto. In conferenza stampa il tecnico ha scherzosamente dichiarato di non essere venuto a Foggia per accontentarsi della terza posizione: "Lui si è messo in gioco per questo, la clausola è una sfida che sa di poter vincere. Siamo certi che miglioreremo rispetto all'anno scorso, siamo sulla strada giusta e allestiremo un organico che farà divertire la gente", ha aggiunto il presidente. 

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A partire dalla prossima settimana saranno ufficializzati i primi volti nuovi, mentre la prima operazione di mercato è la risoluzione di Rocca. Scelte tecniche all'origine: "È un ragazzo che ci ha dato tanto, gli voglio bene". 

E a proposito di affetto, si torna a parlare di Ferrante, per il quale, però, andrebbe trovato un accordo con la Ternana: "Non c'è solo lui, ma stiamo valutando diversi giocatori svincolati o che stanno per svincolarsi". 

Infine, la questione stadio. Come si sa, il Foggia non parteciperà al bando per la concessione della gestione triennale dell'impianto. Troppi onerosi i costi, che non si riducono al solo canone: "C'è anche il 5% degli incassi da corrispondere e la cifra aumenta con l'aumentare degli incassi. Non potremmo neppure utilizzare il campo per l'allenamento, per preservarlo in vista delle gare ufficiali. Utilizzeremo strutture parallele, come abbiamo fatto l'anno scorso".

Confermata, dunque, la decisione di spostare gli uffici in un'altra zona della città: "Rimarranno a Foggia, a breve comunicheremo la nuova sede amministrativa". C'è poi la questione arredi, all'asta dopo il fallimento della vecchia società, che sono stati acquistati da una ditta siciliana. Epperò, tra gli oggetti acquisiti ci sono anche quelli della sala Gos e del Ced: "La sala Gos, come la sala stampa, sono di proprietà del Comune. Non capisco come subentrare in una valutazione fatta da un tecnico cui ha dato mandato un giudice. So che il Comune sta attivandosi per il blocco di questa barzelletta. Ma il Foggia non avrà problemi. Le cose di proprietà del Comune non possono essere sottratte allo Zaccheria. 

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