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Il Foggia che verrà: formazione, innovazione e tecnologia la ricetta per scoprire i campioni del futuro

Il club rossonero ha dato il via, cinque mesi fa, al progetto di sviluppo del settore giovanile, affidandone le redini a Gianfranco Mancini, che nella giornata di ieri ha illustrato i primi risultati ottenuti in questi primi cinque mesi di lavoro

Da sempre nel mondo del calcio il settore giovanile ha svolto un ruolo fondamentale. Importanza che cresce in quelle realtà più piccole e con risorse economiche meno robuste. Ma ci sono esempi di società che, proprio grazie a un settore giovanile strutturato, funzionante e composto da professionisti qualificati, sono cresciute fino a ottenere risultati prestigiosi. Sulla scorta degli esempi più virtuosi, il Foggia ha dato il via, cinque mesi fa, al progetto di sviluppo del settore giovanile, affidandone le redini a Gianfranco Mancini, che nella giornata di ieri ha illustrato i primi risultati ottenuti in questi primi cinque mesi di lavoro. 

"Un progetto innovativo, all'avanguardia in cui tutto parte dal territorio", ha dichiarato a FoggiaToday il direttore del settore giovanile. "Riteniamo di aver fatto delle cose importanti in questi mesi. Vogliamo puntare sul settore giovanile, con un'attenzione alla qualità dei giocatori, ma anche al metodo, che va condiviso con tutte le parti. Oggi non si può fare calcio senza formazione, innovazione e tecnologia". 

Il concetto di cambiamento è alla base del nuovo progetto: "Importante è conoscere il come, il quando e il perché dobbiamo avere una nuova organizzazione, un nuovo modello di pensiero e un nuovo modo di fare calcio. Quindi, il primo passo che ci aspetta è quello di porci una domanda importante al fine di realizzare una nuova organizzazione: un'organizzazione fine a se stessa o frutto di esperienze vecchie e nuove? La base di una globale ristrutturazione su cui si fonda un progetto moderno e innovativo, nasce dall'esigenza di cambiare per migliorare". 

La struttura prevede una organizzazione interna, composta dalle squadre (ben 8, dalla Primavera all'under 12 femminile), e una esterna che prevede, tra le tante iniziative, la realizzazione di una scuola calcio del club, progetti condivisi con le scuole, partnership con l'università, e affiliazioni con i vari club della provincia. Numerose le società che hanno già aderito con entusiasmo al progetto: Eagles San Severo, Sporting Torremaggiore, Audace Cagnano, Golden Bpys, Tiquitaca Football Club, Polisportiva Sammarco, Accademia Calcio Monte e Virtus Calcio Foggia.

Ma il progetto non potrà prescindere dalla coltivazione dei valori umani più nobili. E in tal senso resta fondamentale anche il ruolo dei genitori, che dovranno essere da supporto, evitando certi malsani comportamenti se un ragazzo gioca poco o viene impiegato in un ruolo diverso. L'incontro è stato occasione anche per affrontare l'annosa questione della carenza di strutture. Il vicepresidente del Calcio Foggia Sario Masi ha auspicato una repentina conclusione dei lavori di riqualificazione dell'area sportiva di Croci Nord. 

Presente all'evento anche il sub-commissario Sebastiano Giangrande, il quale ha annunciato che a breve saranno affidati i lavori per l'installazione dei seggiolini nell'anello superiore della tribuna Est dello Zaccheria: "Entro gennaio i lavori dovrebbero essere completati". 

"All'estero ai giovani si dà la possibilità di dimostrare sul campo il proprio talento, in Italia è diverso. Qui si investe tanto sugli stranieri che spesso tolgono posto ai nostri giovani. Il settore giovanile è bellissimo perché c'è più passione nei ragazzi e nei genitori che devono fare sacrifici anche maggiori. Non è facile, ma non facciamo perdere questa passione, ma mettiamo i ragazzi nelle condizioni agevoli di fare ogni tipo di sport. Bisogna insistere", ha dichiarato Zdenek Zeman. 

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