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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Massimo Mozer, l'imprenditore nato in Svizzera tifosissimo del Foggia: "Ha comprato i satanelli per amore"

Mozer è un tifoso sfegatato del Foggia, pur non avendo alcun legame di sangue con la Capitanata. A farlo innamorare dei colori rossoneri, fu un’antica amicizia con Paolo Lazzotti, storico centrocampista del Foggia di Oronzo Pugliese

Si chiama Massimo Mozer, l’imprenditore che si è aggiudicato all’asta il logo dei Satanelli. Un nome che non sorprende più di tanto, alla luce delle voci iniziate a diffondersi già nei giorni antecedenti l’ultimo esperimento di vendita, sulla sua decisione di formulare un’offerta per l’acquisizione dello storico marchio nato dalla matita dell’indimenticato Savino Russo.

Mozer è un tifoso sfegatato del Foggia, pur non avendo alcun legame di sangue con la Capitanata. A farlo innamorare dei colori rossoneri, fu un’antica amicizia con Paolo Lazzotti, storico centrocampista del Foggia di Oronzo Pugliese, che raggiunse la serie A per la prima volta. Mozer, di origini toscane, ma nato in Svizzera, si è aggiudicato il logo per una cifra di 28mila euro, all’ottavo rilancio, battendo la Fondazione Capitanata per Lo sport e un altro misterioso aspirante acquirente.

“Lo ha fatto solo per l’attaccamento ai colori sociali, alla maglia e alla squadra. Non ci sono altre motivazioni dietro quello che è un autentico atto di amore e generosità”, spiega a FoggiaToday l’avvocato Fabio Marseglia, che ha seguito l’asta per conto di Mozer.

Un atto d’amore anche per scongiurare che i satanelli finiscano nuovamente nel dedalo dei tribunali fallimentari, situazione peraltro già verificatasi due volte negli ultimi dieci anni. Insomma, ci sono soltanto nobili intenzioni e nessuna altra finalità: “Il fine è stato proprio quello di evitare, se mai in futuro dovessero verificarsi nuove spiacevoli situazioni societarie, che il logo torni nei tribunali. Per questo, resterà in mano alla famiglia del signor Mozer la cui unica volontà è solo quella di rivedere il logo sulla maglia del Foggia”.

L’intenzione di Mozer si era già palesata lo scorso anno: “Avevamo già provato ad acquisirlo attraverso una richiesta di trattativa privata, però si è reso necessario perseguire la strada dell’asta pubblica, delle procedure competitive, e fu atteso che il prezzo di vendita fosse nell’ottica del budget preventivato dal signor Mozer”, spiega l’avvocato Marseglia.

A questo punto resta da completare l’iter burocratico, dal saldo che dovrà essere effettuato entro il 15 marzo, al trasferimento del marchio da parte del giudice delegato. Dopo di che, si procederà con la trascrizione del logo presso l’ufficio marchi e brevetti che regolarizzerà la proprietà di Mozer. A quel punto, il nuovo proprietario del logo potrà metterlo a disposizione della società, a titolo gratuito: “I termini saranno stabiliti con la società, sempre se riterrà di utilizzarlo. Quel che è certo è che non ci sarà una contropartita economica. Il signor Mozer ci tiene molto affinché questo aspetto venga chiarito”.

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