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Frigerio sull'addio di Lauriola: "Non ce lo aspettavamo, ma dobbiamo pensare al Monterosi"

Il centrocampista scuola Milan sorpreso come tutto il gruppo squadra per le dimissioni del diesse: "Ci ha dato tanto in poco più di un mese". Domenica si torna in campo per dimenticare il derby: "Sconfitta che ci servirà"

Da prodotto del vivaio del Milan vede in Sandro Tonali, uno dei leader tecnici del Milan di Pioli, come riferimento: "È un calciatore completo, ha tiro, visione di gioco. Mi ispiro a lui anche se ha un anno più di me". Nati a un solo anno di distanza, ma con percorsi differenti. Più precoce il milanista, più basato sulla progressività quello di Marco Frigerio, che dopo l'ottima stagione con la Lucchese ha deciso di mettersi alla prova in una piazza calda come quella di Foggia.

Infuocata, verrebbe da dire alla luce delle ultime novità societarie, come l'addio del diesse Lauriola: "Non ce lo aspettavamo - ha commentato il centrocampista -, ci dispiace per la persona perché in poco più di un mese ci ha dato tanto". Non aggiunge molto altro sulle vicende extracalcistiche: "Ne sappiamo quanto voi, è successo tutto velocemente. Ma noi pensiamo a giocare e ci stiamo focalizzando sulla partita di domenica".

Sì, perché c'è anche il campo a cui pensare: a Viterbo il Foggia è chiamato a un successo che renderebbe la debacle nel derby più un incidente di percorso che la salita in quelle montagne russe che poco piacciono al tecnico Gallo: "È una sconfitta che ci servirà. Certo, andare sopra di due gol e poi perdere tre a due è pesante. Forse abbiamo avuto troppa sicurezza, magari la forma fisica non era ottimale. Ma la colpa è di tutta la squadra", spiega.

Sul ruolo fa una precisazione che accentua - ammesso che servissero altre dimostrazioni - le perplessità su alcune scelte tecniche fatte a inizio stagione. Frigerio è giunto a Foggia con la prospettiva di giocare nel 4-2-3-1 (verosimilmente come prima alternativa al duo Petermann-Odjer), per poi ritrovarsi presto a giocare da mezzala. Ed è proprio quello da interno il ruolo che più gli si addice: "Ho quasi sempre giocato da mezzala, era più strano l'impiego nella mediana a due. Da mezzala mi trovo bene, è il mio ruolo". Sa, però, che c'è un aspetto su cui bisogna fare progressi: "Devo migliorare nella finalizzazione, gli inserimenti ora arrivano perché la gamba inizia a esserci, ma devo essere più concreto e cinico".

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