Avellino-Foggia 2-2: le pagelle dei rossoneri
Di Pasquale corona l'ennesima prestazione di livello con una straordinaria fucilata dalla distanza. Altrettanta preziosa e bella è la rete a tempo scaduto di Ferrante, all'undicesima marcatura stagionale, sempre più leader dell'attacco rossonero
Il Foggia esce imbattuto dal 'Partenio-Lombardi' di Avellino al termine di una prova di grande sostanza e temperamento. Il 2-2 finale porta la firma, non a a caso, dei due giocatori più in forma: Davide Di Pasquale e Alexis Ferrante. Il difensore corona l'ennesima prestazione di livello con una straordinaria fucilata dalla distanza. Altrettanta preziosa e bella è la rete a tempo scaduto del centravanti, all'undicesima marcatura stagionale, sempre più leader dell'attacco rossonero. Splendido anche l'assist di Curcio, che edulcora con una grande giocata una prestazione fino a quel momento piuttosto opaca.
AVELLINO (3-4-1-2) Forte 6,5; Silvestri 6 Dossena 6 Bove 6 (43’st Scognamiglio s.v.); Ciancio 6,5 Matera 6 (26’st Aloi 6,5) D'Angelo 6 Mignanelli 5,5 (18’st Tito 5,5); Kanoute 5,5 (26’st Micovschi 5,5); Maniero 7,5 (43’st Gagliano s.v.) Di Gaudio 5,5. Allenatore: Braglia 6
FOGGIA (4-3-3) Volpe 6,5; Garattoni 6 (25’st Martino 6) Sciacca 5,5 Di Pasquale 7,5 Nicoletti 6; Garofalo 6 Maselli 5,5 (11’st Rocca 6) Gallo 6 (25’st Petermann 6); Merkaj 6 (11’st Tuzzo 6) Ferrante 7,5 Curcio 6,5. Allenatore: Zeman 6,5
Arbitro: Longo di Paola 6,5
Assistenti: De Angelis 6 – Valente 6
Volpe 6,5 – La parata su Aloi ha del fantascientifico. Più gatto che volpe. Restano però le due incertezze: la prima (nel primo tempo) alleggerita dal salvataggio di Gallo. La seconda (il raddoppio di Maniero), determinante per il passetto che non gli consente di essere sufficientemente reattivo. E Maniero gli fa gol sul suo palo.
Garattoni 6 – Con Mignanelli scontro che trasuda agonismo, molto meno la tecnica e le idee. Non vince il duello, ma neppure lo perde.
Martino 6 – Presidia il settore di riferimento, senza grossi squilli, a parte un cross innocuo che muore tra le braccia di Forte.
Sciacca 5,5 – Soffre la fisicità e la malizia di Maniero, che sulle palle alte lo mangia, come in occasione del gol.
Di Pasquale 7,5 – Il giallo non lo scompone affatto. La garra che ci mette la si percepisce anche da come respira. Segna un gol sensazionale ed è lui, con un deciso e muscolare anticipo, a dare il via all’azione del pareggio finale.
Nicoletti 6 – Sul primo gol si trova a stringere al centro, ma non commette nefandezze. Come Garattoni, la sua è più una gara di sostanza, con qualche interessante discesa.
Garofalo 6 – Contro la sua ex squadra si dà da fare più del solito. Cerca spesso l’inserimento centrale e il supporto all’esterno.
Maselli 5,5 – Riproposto a sorpresa in cabina di regia, fatica a dettare i tempi in una partita in cui l’uso del fioretto non è granché contemplato. Sarebbe contemplata, invece, un’attenzione maggiore che non mostra affatto sul primo gol. Osserva senza colpo ferir allo scolastico, ma efficace, uno-due che Ciancio e Kanoute confezionano prima del cross per Maniero.
Rocca 6 – Si piazza sul centrosinistra a dar sostanza e cercare qualche puntata verticale. Spende il fallo su Di Gaudio un attimo prima che l’ex Carpi entri in area. Se poi Maniero segna, non è colpa sua. Semmai lo è di chi ha perso palla prima.
Gallo 6 – Come Maselli, si concede una pennica non richiesta nell’azione dell’1-0. Determinante il salvataggio nella prima frazione.
Petermann 6 – Con il suo ingresso Zeman ripristina un po’ di ordine in mezzo.
Merkaj 6 – Per un tempo è tra i più attivi dei suoi. Un suo sinistro a giro spaventa Forte e più di un avellinese. Piccoli passi in avanti dopo un periodo no.
Tuzzo 6 – Di testa rischia di anticipare l’impresa di Ferrante, ma gli dice male. Offre la solita dose di corsa e agonismo.
Ferrante 7,5 – Una sentenza. Segna un gol pesantissimo oltre che di grande fattura. Ci aveva già provato qualche minuto prima, al termine di una bella combinazione con Curcio. Alla seconda occasione non sbaglia. Fa specie pensare che a Terni lo scorso anno non fosse titolare.
Curcio 6,5 – Poco ispirato, ma è un inventore di calcio, e c’è sempre tempo perché la luce si accenda. L’assist per Ferrante è di categoria superiore.
Zeman 6,5 – Ha visto una partita molto maschia e con poco calcio di qualità. Vero, com’è vero che contro l’Avellino è difficile giocare un calcio pulito. Ma la sua squadra ha tanto carattere ed è un aspetto tutt’altro che negativo. E, soprattutto, ha grossi margini di miglioramento, specie se dal mercato dovessero arrivare gli opportuni rinforzi.