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Cerignola-Foggia 4-2: le pagelle del derby di Capitanata

Giornataccia per Thiam e tutta la difesa. Le scelte di Somma non convincono. Grandissima prestazione della squadra di Pazienza, con Achik e Malcore formato serie B

Chiedendo ausilio alle statistiche, ci si rende conto che perdere in casa dell’Audace Cerignola non è un delitto. Gli ofantini hanno costruito tra le mura amiche un tesoretto niente male, il 70,6% dei punti complessivi (36 su 51, ndr), il quarto miglior rendimento del girone, grazie al quale si compensa uno score lontano dal ‘Monterisi’ quasi da zona playout. Tuttavia, al cospetto della squadra di Pazienza c’era la squadra che dopo Catanzaro, Crotone e Pescara, ha raccolto più punti fuori casa. Ma l’apparente equilibrio suggerito dai numeri, ieri non si è neppure intravisto. Il secondo derby di Capitanata della stagione è stato un’autentica sentenza, anche più di quello dell’andata. Allora fu la flessione dei rossoneri ad agevolare il ritorno dei gialloblu. Al Monterisi, invece, la superiorità dei padroni di casa è stata a tratti imbarazzante. Complici le scelte iniziali e quelle in corsa. La reiterazione del 3-4-1-2 non ha portato i frutti sperati. Nel post gara, Somma ha fatto presente che con lo stesso modulo il Foggia aveva battuto il Monopoli. Giusto, anche se andrebbero evidenziate le difficoltà che la squadra ha incontrato per portare a casa una vittoria tutt’altro che agevole e non pienamente meritata. 
Le fragilità del sistema si sono palesate al cospetto di una formazione che vanta uno dei migliori attaccanti della categoria e che fa delle ripartenze rapide uno dei propri marchi di fabbrica. Ecco perché la rinuncia a un uomo in mediana non è sembrata una scelta granché lungimirante. I tentativi di correzioni in corsa hanno finito per ridurre ulteriormente la lucidità e le idee, nonostante le concessioni dell’Audace, che dopo il rigore di Petermann ha ripristinato la propria superiorità tattica, subendo poco e costruendo a più riprese i presupposti per chiuderla, cosa poi accaduta grazie a Malcore. Il bomber, già protagonista allo ‘Zac’, si è preso la scena – e pure il pallone – bucando per tre volte la porta di Thiam (pessimo in occasione della prima marcatura) e confermandosi uno dei top player dell’Audace, al pari di Achik, per il quale si preannunciano aste furiose nel prossimo mercato. In casa Foggia, non resta che leccarsi le ferite e provare a ripartire. Magari, sperando di recuperare (davvero) qualche giocatore, che sia arruolabile non solo per riempire una casella nella distinta. 

Le pagelle di Audace Cerignola-Foggia  

AUDACE CERIGNOLA FOGGIA
Saracco - 6,5 Chiamato in causa poche volte, ma non per questo perde la concentrazione. Bene sulla conclusione di Frigerio. Nulla può sui gol.  Thiam - 4 La scuola africana ha spesso sfornato portieri di qualità, ma allo stesso tempo discontinui. E anche l'ex Spal sembra rientrare nel novero. Dopo gli exploit delle prime gare, ha accusato una flessione che, si spera, ha avuto la sua acme nel derby. Davvero brutto il modo in cui si fa bucare dal rasoterra di Malcore. Non sembra esente da colpe neppure sul gol di Achik (non esce). Trova una piccola gioia con una bella opposizione su D'Ausilio, che però non sposta nulla ai fini del risultato. 
Blondett - 6,5 Attento dietro, ma prezioso quando accompagna l'azione. Sfornerebbe un bell'assist per Samele, se l'ex Monopoli non venisse frenato dall'incrocio dei pali.  Leo - 4 Giornataccia, a dir poco. L'Audace sfonda sulle corsie con facilità quasi disarmante. La scarsa collaborazione di Garattoni contribuisce a mandarlo ulteriormente fuori giri. 
Allegrini - 6  Si fa 'fregare' da Ogunseye una sola volta. Purtroppo per lui, gli costa un penalty contro.  Di Pasquale - 4,5 Si dice che da qualche settimana stia convivendo con alcuni acciacchi. Lasciarlo alla mercé degli attaccanti ofantini, a coprire porzioni di campo sconfinate, non è il modo migliore per tutelarlo. Il modo in cui Malcore lo 'scherza' nell'azione del quarto gol è la fotografia di una giornata da cestinare quanto prima.  
Ligi - 6,5 Sulla carta sarebbe quello più a rischio, visto che al cospetto ha Garattoni. In verità, l'esterno rossonero lo punta di rado, lui si arrangia col mestiere.  Rizzo - 5,5 L'assist per Garattoni è una goccia di zucchero in un oceano di amarezze. Anche lui paga la poca collaborazione del quinto, seppur senza crollare come Leo. 
Achik - 7,5 Se gli lasci campo, lui se lo prende tutto e ti fa male, tanto male. Dopo il vantaggio del Cerignola, dalle sue parti è un pericolo continuo. Aziona il 2-0, segna il terzo gol. Con l'uscita di Samele, da sottopunta crea altri grattacapi. Semplicemente immarcabile (37'st D'Ausilio - s.v.).   Garattoni - 5,5 (42'st Bjarkason s.v.) Leo avrebbe bisogno di un supporto serio, ma la fase difensiva sembra essere diventata un fastidio da quando ha cominciato a entrare stabilmente nel tabellino dei marcatori. Accade anche al 'Monterisi'. Purtroppo per lui (e per il Foggia), il gol è illusorio, e non colma il gap con le concessioni difensive. 
Bianco - s.v. (Dal 16'st Capomaggio 6,5) Escluso a sorpresa dal 1', poi si ritrova titolare dopo un quarto d'ora. Governa con lucidità, senza alcuna sbavatura.  Frigerio - 4,5  Forse è in debito di ossigeno o forse, semplicemente, la mediana a due lo limita oltremodo. Va vicino al gol, unico momento pseudopositivo da segnalare. Il resto è un pianto greco, con la più che 'loffia' opposizione a Malcore in occasione del secondo gol. 
Langella - 6,5  Da regista prima, mezzala poi. Cambia poco, perché qualità e quantità vanno sempre a braccetto.  Dal 22'st Vacca - 4,5 Con il Monopoli, i cui ritmi non erano sostenuti, è riuscito a quagliare qualcosa. Col Cerignola, il gap atletico emerge tutto. Si fa subito ammonire per stanare una ripartenza, poi si limita ad avviare azioni che si interrompono quasi subito, fino alla mesta chiusura, che malcela l'imbarazzo di una condizione non proprio ottimale. 
Ruggiero - 7 Viaggia al doppio, se non triplo, rispetto ai dirimpettai. Jolly prezioso, sia a gara in corso che dal 1'. Preciso e con i tempi giusti il lancio che manda Achik a segnare il 3-0.  Petermann - 5,5 Si mangia un gol clamoroso. Chissà che partita sarebbe venuta fuori, ma tant'è. Nella mediana a due gli tocca coprire zone di campo più ampie, alternando regia a inserimenti e rattoppi. Normale che vada in affanno e spesso venga preso in mezzo. Tuttavia, nella distribuzione delle colpe, ha il sacchetto meno carico rispetto agli altri. 
Dal 26'st Tascone 6 Una ventina di minuti per dare sostanza e freschezza alla mediana.  Costa - 5 In tutte le azioni che vedono Achik sprintare, lui non c'è, oppure arriva a passo lento. Ammonito, "inzaghianamente" Somma lo richiama giocandosi le due punte più Iacoponi e Peralta. 
Russo - 6,5 (37'st Olivera - s.v.) Si fa scappare Garattoni, unica macchia di una prova di qualità e alla quale potrebbe rimediare subito dopo, quando spacca la traversa che gli nega il 4-1. Mette comunque a referto l'assist per il bis di Malcore. Dall'11'st Beretta - 5 La condizione è sempre quella, ai limiti dell'imbarazzante. C'è da dire, a sua discolpa, che con due punte pesanti in campo contemporaneamente, il Foggia non sia stato capace neppure di confezionare mezzo cross. 
Samele - 6,5 Meno appariscente di Malcore, eppure potrebbe essere il primo a sbloccarla. Il suo lavoro in appoggio al bomber è comunque pregevole.  Peralta - 6 L'unico che ci prova, seppur senza grossi risultati. Ma i predicatori nel deserto non hanno mai determinato nulla. 
Dal 21'st Righetti - 6 Per Samele, si piazza sull'out con contestuale avanzamento di Achik. E sulle corsie il Cerignola tiene botta.  Ogunseye - 5,5 Si procura un penalty, il momento più alto di una gara quasi anonima. Ma i demeriti non sono tutti i suoi. 
Malcore - 8,5 E che gli si può dire? Quattro gol nel derby, 14 in campionato, gol e giocate da attaccante totale; non solo un semplice finalizzatore. Da rivedere in loop la marcatura che chiude i conti.    Iacoponi - 5,5 Parte punta, chiude come esterno a tutta fascia. La forza di volontà non gli manca, purtroppo neppure la confusione. 
Pazienza - 8 Non sbaglia una scelta, come all'andata. Certo, la squadra avversaria gli spiana la strada, ma questo non ne attenua i meriti. Il ragazzo ha idee e propugna un calcio di qualità. Farà strada.  Somma - 4,5  Le dichiarazioni post-gara sono (forse) meno convincenti delle scelte fatte, dall'inizio e in corsa, tutte sbagliate. La squadra non ha la forza per reggere tre attaccanti offensivi con due mediani che mediani non sono. Prova 'mourinianamente' a raddrizzarla svuotando il forziere offensivo, ma la squadra dopo il 2-3 non produrrà più nulla. 

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