rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport

È ufficiale, Gentile non torna: "Mi dispiace lasciare Foggia". La rabbia di Corda: "È la sconfitta di un'intera comunità"

Nell'ultima conferenza del 2020 il direttore tecnico Corda aveva anticipato l'addio dell'ex capitano: "Ho provato fino all'ultimo a fargli cambiare idea". Salta l'accordo con la Viterbese: "Società poco seria, non hanno mantenuto la parola data"

Lo aveva già anticipato il direttore tecnico Ninni Corda nell'ultima conferenza stampa del 2020: "Al 90% Gentile lascia", disse, confidando che quel 10% di speranza potesse crescere con il passare dei giorni, attraverso l'opera di convincimento sua e del presidente Felleca. Ma l'atto intimidatorio subito poco più di un mese fa ha lasciato ferite che il tempo non è riuscito a sanare. 

"Per me lasciare Foggia è un grande dispiacere", è l'unico commento che il numero otto rossonero si sente di rilasciare a FoggiaToday. Gentile lascia Foggia a un anno e mezzo dal suo arrivo (7 gol su 31 presenze): fu il primo calciatore a sposare il progetto di Felleca e Corda, con i quali aveva già condiviso la felice esperienza di Como. A lui la società affidò la leadership del gruppo e la fascia da capitano: "Lavorare qui è una favola, non vedo l'ora di cominciare", dichiarò nella sua prima conferenza stampa da calciatore rossonero

Diciotto mesi dopo, la favola si interrompe: "Ha deciso di non rientrare più. Si tratta di una sconfitta per tutti, per la città, la società, per me stesso. Una sconfitta pesante. Ho provato fino all'ultimo a fargli cambiare idea, ma dinanzi alla mancanza di serenità della famiglia, è stato impossibile. Lo capisco perfettamente, con una moglie e due bambini piccoli è una situazione difficile da gestire. Ne prendiamo atto", ha dichiarato il direttore tecnico Ninni Corda.

A incidere sulla scelta, anche la mancanza di novità sulle indagini relative all'intimidazione dello scorso 2 dicembre: "A un mese di distanza non si è ancora saputo nulla sugli autori. Se ci fossero state novità positive, qualche margine di ripensamento ci sarebbe stato. Sappiamo che non è facile per gli inquirenti. Tuttavia, questo episodio ha leso una città intera. Sarebbe stato importante trovare i responsabili".

Contrariamente a quanto trapelato nelle ultime ore, Gentile non andrà alla Viterbese, squadra che milita nello stesso girone del Foggia e con la quale l'accordo sembrava ormai raggiunto. Corda non lesina attacchi alla società laziale: "Ha cambiato idea dimostrandosi una società poco affidabile, come già è accaduto contro la Casertana (il riferimento è alla partita disputata lo scorso 22 dicembre, quando la formazione campana - falcidiata dalle assenze causa Covid - fu costretta a scendere in campo con soli 9 giocatori, tre dei quali febbricitanti, dopo che la Viterbese si era rifiutata di accordare il rinvio del match). Non ha mantenuto la parola presa già diversi giorni fa. Dopo aver mandato via un allenatore positivo al Covid e costretto la Casertana a giocare in 9 è arrivata l'ennesima mancanza di rispetto. È gente che non merita di stare in questo calcio", accusa Corda, che poi conclude: "Federico è un giocatore di grandissima qualità, non avrà difficoltà a trovare una nuova squadra". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

È ufficiale, Gentile non torna: "Mi dispiace lasciare Foggia". La rabbia di Corda: "È la sconfitta di un'intera comunità"

FoggiaToday è in caricamento