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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Capuano e Corda, l'idillio è durato meno di un mese. Per la panchina il favorito è Maiuri

Poco fa anche la società ha ufficializzato il passo indietro del tecnico salernitano. Il rapporto con il direttore tecnico si è inceppato subito, malgrado gli auspici e le promesse dichiarate durante la conferenza stampa di presentazione

"Arrivo in una grande piazza, da oggi sono uno di voi, fiero e orgoglioso di esserlo". Furono le prime parole di Eziolino Capuano, durante la conferenza stampa di presentazione. Il primo step del nuovo Foggia che di lì a poco avrebbe avuto dalla Corte d'Appello federale, la certezza della promozione in Serie C. 

Capuano, uomo dall'esperienza trentennale, decano della categoria, noto per il carattere fumantino e schietto. Qualità che, secondo molti, avrebbero potuto confliggere con l'anima da sergente di ferro di Ninni Corda. Il capo dell'area tecnica aveva garantito che ogni genere di incomprensione sarebbe stato sanato all'interno dello spogliatoio, nel segno della trasparenza e dell'onestà. Non ci sarebbero stati tradimenti, anzi, i dibattiti e gli scontri sarebbero stati utili a cementare il rapporto, veicolati verso un obiettivo comune: il bene del Foggia. 

Il tradimento, verosimilmente, non c'è stato da nessuna delle parti. Ma è evidente che quei due poli forti che avrebbero dovuto attrarsi, secondo la teoria di Capuano, hanno finito per respingersi. I "sopraggiunti motivi personali" addotti dal tecnico per spiegare la mancata prosecuzione dell'idillio (che comunque non era ancora ufficiale, visto che il contratto di Capuano non era stato depositato, ndr), hanno il sapore della giustificazione 'istituzionale' utilizzata per non entrare nei dettagli di una situazione già incandescente da alcune settimane. L'insofferenza del tecnico, che i consueti vocali di Whatsapp non hanno contribuito ad attenuare, era nota ai più, e la stessa convinzione di Corda sulla bontà della scelta, era vacillante da giorni. Un rapporto che si è inceppato alle prime difficoltà, in barba alle promesse e alle premesse palesate durante la conferenza stampa di presentazione. 

"Noi naturalmente partiamo svantaggiati, poi dipenderà dal lavoro degli ingegneri, dai meccanici, dalla capacità di guadagnare qualcosa ai pit stop e di fare qualche sorpasso azzardato. Sappiamo che è difficile, ma attraverso l'entusiasmo ci faremo trovare pronti", aveva dichiarato Capuano. Nell'anno di una delle peggiori Ferrari che la storia della Formula 1 ricordi, mai metafora è sembrata tanto infelice. Il lavoro della 'scuderia' non è stato sufficiente per attenuare l'insoddisfazione del pilota. 

E quindi, si riparte daccapo. Con una squadra dal parco giocatori esiguo e povero tecnicamente per la terza serie, senza un allenatore e con sole due settimane di lavoro a disposizione prima dell'inizio del campionato. Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare il parere della Covisoc sulla domanda di iscrizione del Foggia e con essa, le prime ufficialità sui calciatori già bloccati. Ma le incognite sul futuro crescono e non potrebbe essere altrimenti. A oggi, il nome più gettonato per la successione di Capuano, sembra essere quello di Vincenzo Maiuri, reduce dalla ottima stagione sulla panchina del Sorrento, in serie D, uno dei pochi usciti imbattuti contro il Foggia di Corda, e già accostato ai rossoneri prima che la scelta di Corda convergesse su Capuano. Non è da escludere, tuttavia, la virata verso il classico Mister X. 

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