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"Foggia mi ha dato e mi ha tolto", il saluto di Felleca: "Mi faccio da parte, ma lascio la società in buone mani"

Ufficiale il passaggio delle quote dall'ormai ex presidente a Maria Assunta Pintus: "Vado via con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per rilanciare il Foggia. Nessuno mi potrà togliere i risultati sportivi raggiunti"

Il destino ha voluto che il passaggio ufficiale delle quote avvenisse proprio nella gara più sentita dell'anno, il derby col Bari. Roberto Felleca lascia Foggia e il Foggia, dopo la firma dell'atto che formalizza la cessione delle proprie quote alla imprenditrice Maria Assunta Pintus. 

Si chiude dopo un anno e mezzo l'avventura dell'imprenditore sardo alla guida del club rossonero, dopo il 'tragico' epilogo dell'era Sannella.

"A malincuore, ma con la certezza di agire solo negli interessi del Foggia, ho deciso di farmi da parte", esordisce l'ormai ex presidente rossonero in una lettera pubblicata sul sito ufficiale della società rossonera. "Sinceramente mai avrei immaginato, dopo più di un anno e mezzo, di chiudere con così largo anticipo la mia avventura in senso al club. Ma gli ultimi mesi vissuti in continua conflittualità con il socio Pintus e una sempre più insostenibile incompatibilità ambientale con una parte della tifoseria, mi hanno spinto a prendere questa decisione". 

Felleca, però, precisa. La sua non è una fuga, ma una presa di responsabilità: "Una scelta meditata almeno quanto obbligata che serve a liberare il Foggia dall'impasse che la Corporate in tutti questi mesi ha generato". 

"Lascio in buone mani - continua l'ex presidente -, certo che chi sarà chiamato a proseguire il mio progetto nel solco della continuità, si assume contestualmente la responsabilità di fare meglio del sottoscritto". 

Rivendica i risultati sportivi, dal ritorno immediato in serie C alla buonissima prima parte di stagione del Foggia di Marchionni: "Almeno quelli non potrà togliermeli nessuno. Sono orgoglioso di aver riportato subito il club rossonero in Lega Pro e, poi, di averlo visto protagonista inatteso nel corso di questa stagione. Le mie scelte, spesso contestate e non condivise, evidentemente hanno pagato". 

"Vado via con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per rilanciare il Foggia, nonostante il Covid e tutte le avversità che abbiamo dovuto fronteggiare. È stato uno splendido e certosino lavoro di equipe quello messo in campo, per questo mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che dal momento del mio arrivo a Foggia a oggi, hanno prestato con grande professionalità e dedizione la loro opera: dai dipendenti ai collaboratori, tutti e indistintamente. Abbraccio affettuosamente anche tutti quei tifosi, e non sono pochi, che mi sono stati vicino, sostenendomi dal primo all'ultimo giorno". 

Infine, il ringraziamento a Pelusi e Corda, "compagni straordinari e ineguagliabili di questa indimenticabile avventura chiamata Foggia. Foggia mi ha dato e mi ha tolto". 

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