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"Il fatto non sussiste", Beppe Signori assolto anche dal tribunale di Modena: "È finita finalmente. Ora guardiamo avanti"

Signori era accusato di aver partecipato alla presunta combine di Modena-Sassuolo e Modena-Siena del 2011. L'assoluzione arriva a un mese da quella ottenuta dal tribunale di Piacenza

Un'altra vittoria in tribunale per Beppe Signori. L'ex bomber di Zemanlandia è stato assolto anche dal tribunale di Modena, nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, che lo vedeva tra gli imputati per la presunta combine di Modena-Sassuolo e Modena-Siena del 2011. 

Come riporta Il Resto del Carlino, Signori aveva rinunciato alla prescrizione, convinto della sua innocenza, poi confermata dai giudici. Per Signori si tratta della seconda assoluzione, dopo quella ottenuta dal tribunale di Piacenza per la presunta combine di Piacenza-Padova, giocatasi nell'ottobre del 2010. 

"Dieci anni lunghi che non mi restituirà più nessuno, però io sono un combattente nato. Ho lottato fino alla fine, siamo riusciti a ottenere il massimo. Il mondo del calcio mi ha lasciato solo cose positive. Abbiamo risolto con la giustizia ordinaria, adesso manca quella sportiva", ha dichiarato ai microfoni del quotidiano emiliano-romagnolo. "Assolto! Assolto! Assolto! Il fatto non sussiste!!!! È finita finalmente!!! Ora guardiamo avanti", ha poi commentato laconicamente sui propri canali social. 

"Questa assoluzione finale deve chiudere la bocca a tutti quelli che a suo tempo lo hanno lapidato. Questo è un finale che non lascia repliche, che non consente a nessuno di fare sorrisetti o ammiccamenti. La sentenza dice in modo inequivocabile che Beppe Signori non ha mai fatto niente, è stato travolto da un tritacarne terrificante", le parole dell'avvocato Patrizia Brandi. 

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