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Derby vietato ai tifosi. La società non ci sta, e intanto si chiede la diretta tv

Chiara Carpano, moglie del Mancio: "Per la seconda volta in meno di tre anni dovrò essere presente ad una festa in onore di Franco senza che il popolo rossonero possa prenderne parte". Duro Fares: "Tolta l'anima a un derby atteso da vent'anni"

Doveva essere il derby più importante degli ultimi vent'anni, e invece finirà per essere un evento ridimensionato, mutilato da quanto disposto dal Prefetto di Bari, che ha deciso di vietare la trasferta ai tifosi rossoneri anche a quelli sprovvisti di tessera.

Un provvedimento che ha generato delusione su più fronti, a partire da coloro i quali sono stati colpiti più direttamente, i tifosi rossoneri. In una lunga nota pubblicata stamani, i tifosi della Curva Nord "Franco Mancini" hanno esternato il proprio dissenso verso la decisione del prefetto.  

Delusione e dissenso perché ancora una volta si macchia una partita che sarebbe dovuta essere l'occasione per omaggiare Franco Mancini, ex di Bari e Foggia, indimenticato da entrambe le tifoserie. "Per la seconda volta in meno di tre anni dovrò essere presente ad una festa in onore di Franco senza che il popolo rossonero possa prenderne parte: nel 2013 a Matera trasferta vietata a tutti ( non c'era tessera eravamo in serie D) ed ora anche ai tesserati!
Con lo sguardo fiero e a testa alta saró a Bari, con tanta tristezza nel cuore", il commento di Chiara Carpano, moglie del Mancio. 

Resta ora da capire se sarà garantita almeno la diretta televisiva, un paliativo, misero contentino, ma che per lo meno consentirà a molti tifosi di assistere in qualche modo alla partita. Appello lanciato dal  sindaco Franco Landella, e rimarcato daìl presidente Lucio Fares, hanno rimarcato l'appello al Prefetto, durante il TgR Puglia andato in onda oggi. Dura la critica di Fares: "E' una decisione che ci amareggia, tutti noi riteniamo che sia stata tolta l'anima a un derby atteso da vent'anni. I tifosi volevano vivere questo momento in maniera sportiva, credo sia stata delegittimata la tessera del tifoso da un punto di vista normativo". Il Questore De Iesu, ospite al Tgr Puglia, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto il Prefetto ad aprire il derby ai soli tifosi di casa. I precedenti del 2012 - quando la gara tra Foggia e Lumezzane prevista in campo neutro a Bari fu spostata poi a Lecce per motivi di ordine pubblico - e dello scorso dicembre con gli incidenti prima e dopo la gara contro il Barletta (la cui tifoseria è gemellata con quella barese) hanno reso la gara ad alto rischio. "Ho rispetto della tifoseria foggiana e di quella barese, ci sono zoccoli duri che possono creare problemi, e sono favorevole alla diretta televisiva. Capisco le  critiche del presidente del Foggia, ma alle parole bisogna passare ai fatti. Siamo flessibili, se tifoserie, società ed enti locali, portano avanti progetti di gemellaggi tra le tifoserie, e lo documentano con programmi di sensibilizzazione e intesa, siamo pronti a rivalutare la situazione nelle prossime occasioni"

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