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L'arbitro regala, D'Angelo sbaglia: il Foggia cade ad Aversa

Di Vicino sblocca subito su rigore dubbio, propiziato da un errore di D'Angelo. Giglio pareggia, ma Galizia ristabilisce il vantaggio, prima del rosso a Quinto. Nella ripresa tris di Galizia e rosso a Sciannamè

Si ferma a 12 la striscia positiva del Foggia, che cade ad Aversa in un pomeriggio da dimenticare, come il terreno di gioco, come l’arbitraggio.
Evidenti le responsabilità del direttore di gara Rocca di Vibo Valentia, che ha prima concesso un discutibile penalty per i padroni di casa al 1’, poi ha espulso per Quinto, subito dopo il nuovo vantaggio dell’Aversa, giunto con Galizia. Episodio che di fatto ha tagliato le gambe ai rossoneri.

Ciò non ridimensiona il grande lavoro fin qui svolto dai ragazzi di Padalino, né cancella le negligenze della squadra, a cominciare dall’errore (l’ennesimo) di D’Angelo, che ha portato all’azione del rigore.

CAMBIO DI MODULO – Che fosse un pomeriggio difficile, lo si era capito già alla vigilia, quando all’assenza di Venitucci, squalificato, si è aggiunto il mancato recupero di Cavallaro. Padalino decide quindi di ovviare all’assenza dei due fantasisti, puntando su un robusto 3-5-2, con Grea a destra, e D’Allocco mezzala sinistra.

Il gol in apertura, su rigore assai discutibile, di fatto mette gli uomini di Di Costanzo, nelle condizioni di fare il gioco preferito. Ovvero sfruttare i buchi che il Foggia gioco forza è costretto a palesare nel tentativo di pareggiare. Galizia, Di Vicino, e Vicentin, trovano praterie specie sulla corsia destra del Foggia, dove il povero Loiacono è chiamato di sovente agli straordinari.7

AVERSA VS FOGGIA: LE PAGELLE

BOTTA E RISPOSTA – Pur concedendosi alle veloci ripartenze dei padroni di casa, il Foggia, com’è sua consuetudine, fa la partita, e cerca di fare ciò che gli riesce meglio, giocare a calcio. Nonostante un terreno di gioco tutt’altro che degno di una partita di calcio, i ragazzi di Padalino attaccano anche se senza l’imprevedibilità che Venitucci e Cavallaro avrebbero garantito.

Il pareggio grazie al gran gol di Giglio, che giunge al 32’, sembra tuttavia riassestare la partita. Peccato che dopo neppure 2 minuti, Galizia trovi la rete del nuovo vantaggio, beneficiando ancora della collaborazione (questa volta incolpevole) di D’Angelo che rende il tiro dell’attaccante imparabile per Narciso.

L’infausto pomeriggio rossonero prosegue con il rosso a Quinto, come Venitucci settimana scorsa, cacciato per una pseudo manata ai danni di un avversario. L’episodio indirizza ulteriormente il match verso canali favorevoli ai padroni di casa, che possono gestire come vogliono il match.

Galizia si concede il lusso di una doppietta, realizzata sugli sviluppo di un calcio piazzato, al 19’ della ripresa, 6 minuti prima della seconda espulsione, inflitta a Sciannamè per doppia ammonizione, che rende senza storia i restanti 20 minuti. I cambi servono solo ad aggiornare i tabellini di un pomeriggio da dimenticare presto.

Tabellino

AVERSA NORMANNA: D’Agostino, Nocerino, Esposito; Balzano, Porcaro, De Rosa; Galizia, Gatto, Vicentin (36’st Villanova), Di Vicino (45’st Del Prete), Varsi (23’st Romano). A disp. Salese, Gennari, Coppola, Djibo. All. Di Costanzo

FOGGIA: Narciso; Loiacono, D’Angelo, Sciannamè; Grea (14’st Zizzari), Agnelli, Quinto, D’Allocco (25’st Licata), Agostinone; Leonetti (1’st Sicurella), Giglio. A disposizione: Micale, Filosa, Pambianchi, Colombaretti. All. Padalino

ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia

MARCATORI: 2’st rig. Di Vicino (A), 33’pt Giglio (F), 35’pt e 19’st Galizia (A)

AMMONITI: Narciso (F), Galizia (A),  De Rosa (A), Sciannamè (F), Loiacono (F)

ESPULSI: 42’pt Quinto (F) per gioco violento, 25’st Sciannamè (F) per doppia ammonizione
 

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