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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Stagione trionfale per il calcio di Capitanata, Cerignola e Foggia sognano il ripescaggio

La Fermana potrebbe cedere il pass per la D all'Audace. La società rossonera lavora per la C2. Il Manfredonia festeggia la promozione. Grana stadio a San Severo

Con la promozione in Serie D del Manfredonia (sconfitto ieri 1-0 nella finale di ritorno dei playoff contro il Campofranco, ma forte del 4-0 inflitto agli avversari al “Miramare”), si conclude una stagione entusiasmante per il calcio di Capitanata. I sipontini si aggiungono infatti al San Severo, vincitore del girone pugliese di Eccellenza. Un doppio risultato che ridà lustro al calcio di casa nostra, se si aggiunge anche lo straordinario finale di stagione del Foggia di Padalino.  

La stagione si rivelerebbe trionfale, se anche l’Audace Cerignola conquistasse la Serie D. La compagine ofantina infatti, sconfitta nella finale di Coppa Italia (che offriva l’accesso alla Serie D alla squadra vincitrice, ndr) patita al 94esimo contro la Fermana, potrebbe ugualmente usufruire del ripescaggio a fronte dell’ormai quasi certa rinuncia (per motivi economici) della formazione marchigiana. Quello che va configurandosi è un campionato con 4 squadre di Capitanata, e la prospettiva di assistere a tanti derby

Il condizionale è d’obbligo però, perché il futuro, specie in casa rossonera, è tutto da scrivere. Arginato il pericolo di una scissione in seno alla dirigenza, dopo i bisticci tra la famiglia Lo Campo e il dg Masi, frattura ricomposta grazie alla mediazione del presidente Pelusi, in casa Foggia si attende che si concretizzi la trasformazione dell’attuale società in una società di capitali. Il che dovrebbe favorire l’ingresso di nuovi soci e il potenziamento (sotto il profilo economico in primis) della stessa.

Poi si procederà all’allestimento della squadra, che dovrà vantare come prima caratteristica, la competitività, per restare in Lega Pro, qualora si dovesse ottenere il ripescaggio, o per conquistarla sul campo vincendo il campionato di Serie D. Dopo aver ottenuto i rinnovi di Giglio e Agnelli, e la riconferma alla guida tecnica di Padalino, il prossimo obiettivo sarà quello di riconfermare alcuni protagonisti dell’ultima stagione: Micale, D’Angelo e Picascia su tutti, senza disdegnare i foggiani Quinto e Agostinone, e il corteggiatissimo Leonetti.

Poi ci sarà da risolvere l’annosa questione dello stadio, i cui lavori di adeguamento non sono stati completati. Un problema comune al San Severo, alle prese con la grana “Ricciardelli”, ad oggi anch’esso non utilizzabile per il campionato di Serie D. Come per lo Zac, servono lavori di adeguamento, in parte realizzati, ma da completare.

Complicato sarà anche il passaggio di proprietà della struttura, attualmente appartenente alla Regione, che avrebbe chiesto all’amministrazione comunale l’ingente cifra di 600mila euro per la cessione. Valutazione eccessiva per il presidente del San Severo, ma che potrà essere dimezzata detraendo i costi dei lavori già eseguiti. 

Intanto Dino Marino venerdì scorso ha annunciato l’apertura delle trattative con il Chievo Verona, per una futura partnership; c’è già un principio di accordo, che potrebbe essere messo nero su bianco, nei primi giorni di luglio. L’estate è alle porte, ma si lavora già per la prossima stagione, che potrebbe sancire la rinascita del calcio di casa nostra.

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