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Foggia e Ascoli alla ricerca dell’equilibrio: e intanto anche il ‘Del Duca’ diventa un mini ‘Zaccheria’

Un altro esodo di tifosi rossoneri, che seguiranno i satanelli nella trasferta marchigiana. Stroppa recupera capitan Agnelli, ma Chiricò è in dubbio. Fiorin senza Favilli in attacco, ma con l'ex Gigliotti in difesa

Due squadre con la medesima filosofia di gioco, le stesse problematiche e la classifica simile. Come già accaduto a Vercelli, il Foggia va in trasferta per affrontare una sfida di bassa classifica molto delicata. L’Ascoli ha un solo punto in meno rispetto ai rossoneri, ma è all’ultimo posto con Ternana e Cesena. Ecco perché oggi è vietato quanto mai concedere altri regali. Difficile dire quale delle due squadre arrivi meglio (o meno peggio) a questa sfida: i bianconeri sono reduci da due sconfitte di fila, il Foggia dal rovinoso tonfo interno con la Cremonese, e la successiva rivoluzione societaria, che ha portato all’allontanamento di Di Bari e alle dimissioni di Colucci. Fare un buon risultato sarebbe vitale, per la classifica, ma ancor di più per risollevare il morale della squadra.

Ascoli-Foggia: i precedenti

Sono otto le gare in cui l’Ascoli ha ospitato il Foggia. La prima sfida risale al 1928 e vide i rossoneri prevalere per 3-2. I rossoneri ottennero altri due successi nelle stagioni 1930/31 e 1931/32 entrambi per 1-0. La quarta e ultima vittoria dei satanelli risale a 44 anni fa, l’11 marzo del 1973 e in serie B: uno 0-2 firmato da Del Neri e Villa. Il primo successo dei bianconeri arrivò, ancora nella serie cadetta, nella stagione 1990/91, quando la formazione di Nedo Sonetti travolse la truppa di Zeman con un sonoro 5-2: sugli scudi il brasiliano Walter Casagrande, autore di un’esaltante poker, dopo l’iniziale vantaggio firmato da Pergolizzi. Di Baiano e Codispoti le marcature rossonere. Al termine della stagione entrambe le compagini furono promosse in serie A. Nella stagione successiva le reti di D’Ainzara e Bierhoff consentirono alla formazione allenata da Cacciatori di avere la meglio su quella di Zeman, cui non bastò il gol di Porro per completare la rimonta. Rossoneri sconfitti anche nell’ultimo precedente, che risale a 19 stagioni fa, quando le due formazioni militavano nel campionato di Serie C1. La doppietta di Sossio Aruta (che poi avrebbe fatto una comparsa a Foggia due stagioni dopo, ndr) e il sigillo di Spader rimontarono l’iniziale vantaggio firmato da Consagra.

Ascoli-Foggia: le probabili formazioni

QUI ASCOLI – Tante le assenze che mister Fiorin dovrà fronteggiare, a cominciare da quella dell’attaccante Favilli, convocato dal ct dell’under 21 Gigi Di Biagio. A questi si aggiungono gli infortunati Padella, Mignanelli e Buzzegoli. Tuttavia, l’allenatore bianconero non dovrebbe rinunciare al fidato 4-3-3, che vedrà l’ex rossonero Gigliotti al centro della difesa con De Santis, mentre Mogos e Cinaglia dovrebbero agire sulle corsie. A centrocampo Addae, Bianchi e Carpani sono i favoriti per giocare dal 1’. Qualche dubbio in più in avanti, dove il talento scuola Juve Clemenza si gioca il posto con Lores Varela. Chance a sinistra per Parlati che insidia Baldini. Confermato Rosseti al centro dell’attacco.

QUI FOGGIA – Stroppa sorride perché l’infermeria comincia a essere meno affollata. Gli unici indisponibili saranno Pelizzoli, Figliomeni, Rubin e Floriano, oltre allo squalificato Gerbo. Rientrano Agnelli e Martinelli. E non è detto che il capitano non possa essere una delle sorprese a centrocampo, dove c’è grande abbondanza. Vacca e Agazzi sembrano gli unici certi di una maglia da titolare: Fedele, Deli e addirittura Ramè, oltre al già citato capitano, sperano in una chance dal 1’. In difesa confermati Loiacono e Celli sulle corsie, con Camporese e Coletti in mezzo. In attacco problemi per Chiricò, comunque convocato. Se non dovesse farcela, spazio a Fedato con Beretta e Mazzeo.

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