Acd Foggia Calcio-Pomigliano 2-1, le pagelle: Giglio uomo in più, flop Basta
Il goleador chiude il girone di andata con una doppietta. E' lui il top player di categoria per il Foggia. Non bene il terzino, impreciso in entrambe le fasi
Una bella vittoria per scacciare la crisi e interrompere una striscia negativa che durava da oltre un mese. Ci ha pensato ancora una volta lui, Giuseppe Giglio, che con una doppietta toglie le castagne dal fuoco, ricacciando lo spettro dell’ennesimo risultato negativo. Per l’attaccante 9 gol in 17 partite, uno score niente male. Il modo migliore per chiudere l’anno che sta per congedarsi, e per guardare al 2013 con sguardo positivo.
Le pagelle
Acd Foggia Calcio (4-4-2) Micale 7; Basta 5 (41’st Compierchio s.v.) Cassandro 6,5 Loiacono 6,5 Picascia 6,5; Ferrante 6,5 (21’st Coccia 6,5) D’Ambrosio 7 Agnelli 6 Palazzo 6,5; Giglio 8 Famiano 6,5 (8’st Agostinone 5,5). A disposizione: Monaco, Villani, D’Angelo, Tommaselli. Allenatore: Padalino 6,5
Pomigliano (3-4-1-2) Di Costanzo 6,5; Loreto 5 Schioppa 5,5 (44’st Bonocore s.v.) Follera 5,5; Izzo 5,5 Panico 6 La Gatta 5,5 Festa 6 (21’st Romano 5,5); De Rosa 6,5; La Cava 6 Ferraro 5 (27’st Micalizzi 6). A disposizione: Loffredo, Bonocore, Moscarino, Vitagliano, Piccirilli. Allenatore: Foglia 6
Arbitro: sig. Castello di Potenza 6
Micale 7 – Due interventi nella stessa azione, che impediscono al Pomigliano di agguantare il pari. Riflessi, elasticità e prontezza negli interventi. Che Padalino abbia trova un portiere affidabile?
Basta 5 – Una giornata no che non scalfisce una stagione fino ad ora, giocata ad alti livelli. Contro il Pomigliano però non ne azzecca una. Male sia quando si propone (azzeccasse un cross!), che in difesa. Dalle sue parti il Pomigliano segna
Cassandro 6,5 – Lanciato a sorpresa al posto dell’infortunato Esposito, si disimpegna bene come centrale difensivo. Pochissime sbavature
Loiacono 6,5 – Leader del pacchetto arretrato. Conta poco ormai chi gli giochi accanto. Basta la sua presenza a garantire al reparto una stabilità di base. Buona l’intesa con Cassandro
Picascia 6,5 – Limita le incursioni, perché davanti a sé ha Palazzo che è quasi un attaccante aggiunto. Ma in difesa sbroglia diverse situazioni potenzialmente letali
Ferrante 6,5 – Rilanciato a sorpresa dal primo minuto. L’esperienza al Toro lo ha palesemente maturato tatticamente, come certi movimenti intelligenti suggeriscono. Peccato gli manchi il guizzo sotto porta, altrimenti la sua gara acquisirebbe i crismi della perfezione
D’Ambrosio 7 – Prima mezz’ora di eccellenza assoluta. Dai suoi piedi escono soltanto gemme, si veda il lancio dai 40 metri recapitato sul piede di Palazzo. Serviva un giocatore con la sua visione di gioco. Cala nel finale, ma a 36 anni glielo si concede
Agnelli 6 – Lascia che il fioretto lo adoperi D’Ambrosio, lui si preoccupa di randellare a destra e a manca. Encomiabile per lo spirito di sacrificio, anche se mancano le aperture di qualità mostrate ad inizio stagione. La sosta gli gioverà di sicuro
Palazzo 6,5 – Se solo non si incaponisse nel voler fare sempre la giocata in più… Partita di grande qualità, come il delizioso pallone per Giglio che portava con sé la scritta “segna”. Rumina chilometri per tutta la partita, perdendosi però in qualche arzigogolo di troppo quando ha la palla al piede
Giglio 8 – 9 gol nel girone di andata, quasi tutti decisivi, ad un passo dalla doppia cifra che a Foggia non si vede dalla stagione di Zeman, Sau e Insigne. Re Mida della squadra rossonera, che trasforma in gol tutti i palloni che gli giungono in area.
Famiano 6,5 – Come molti suoi compagni, gioca i primi 25-30’ a grandissima intensità. Apprezzabili i suoi movimenti senza palla, i tagli e un paio di assist di grande qualità. Va anche vicino al gol per tre volte, ma gli dice male
Agostinone 5,5 – Rileva Famiano che stava un po’ scomparendo dal gioco, ma che prima qualcosa di buono l’aveva fatto vedere. Lui invece sembra scomparire già prima di entrare in campo
Coccia 6,5 – La migliore cosa la fa da terzino, il traversone da cui nasce il gol vittoria di Giglio. E’ la giocata che di fatto alza la sua valutazione determinando un voto positivo
Padalino 6,5 – Rilancia a sorpresa Ferrante, ed è una scelta che paga. L’esterno garantisce spinta e giusto supporto in avanti, nonché frequenti ripiegamenti difensivi. Per mezz’ora si vede un grande Foggia, peccato per il calo, comunque comprensibile. Per fortuna c’è Giglio, che gli regala un Natale più sereno