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Acd Foggia Calcio-Matera 2-1 | il rigore di Giglio regala i tre punti ai rossoneri

Nella nona giornata di Serie D girone H i rossoneri piegano in rimonta il Matera. Decisivo il rigore di Giglio al 21' del secondo tempo. Nel primo tempo gli ospiti erano andati in vantaggio con Di Gennaro, pareggio su autorete di Mirri

Sei gol in nove partite, sempre fruttiferi. Non sarà una scienza esatta, ma ad oggi, quando il nome di Giuseppe Giglio irrompe sul tabellino dei marcatori, eccezion fatta per l’esordio di Santa Maria Capua Vetere, il Foggia vince. Anche oggi la realizzazione di Giuseppe Giglio vale i tre punti, che giungono in rimonta contro il Matera, la cui prestazione odierna non legittima il terzo posto con il quale i lucani si sono presentati allo Zaccheria. Di contro i rossoneri hanno offerto una prova di grande carattere, sia quando c’era da recuperare lo svantaggio, sia quando, rimasti in dieci per l’espulsione di Basta, c’era da fronteggiare il forcing finale del Matera. 

PRIMO TEMPO - Il rientro di Quinto è l’unica novità di formazione rispetto al pareggio con il Sant’Antonio Abate. Per il resto solito schieramento con Agostinone a fare da elastico tra centrocampo e attacco, a supporto dell’unica punta Giglio. Dall’altra parte c’è un Matera dalle sembianze camaleontiche. Il 3-1-4-2 è un modulo soltanto di facciata, perché i movimenti degli esterni cambiano lo schieramento, ora con la difesa a 4 in fase di ripiegamento quando è l’esterno sinistro Pinna a ripiegare in difesa, ora con la W in una sorta di 3-2-3-2, quando lo stesso Pinna e Quaquarelli avanzano sulla trequarti. A non cambiare è la posizione di Cruciani, play basso dai cui piedi partono tutte le azioni dei lucani.

SUBITO GOLIl Foggia è spesso in vena di regali nei primi di minuti. Sembra quasi una consuetudine, che si ripete anche oggi. I rossoneri vanno subito sotto, con l’ennesima dormita collettiva che consente a Pinna di crossare indisturbato, e a Di Gennaro di appoggiare comodamente il pallone in rete. Gol in apertura, dopo nove minuti, così come accadde contro il Trani (allora Santaniello segnò al 3’). Altrettanto consueta è la reazione dei rossoneri, dopo la conclusione di Palazzo al 10’. Il pari, al 17’ giunge grazie ad un cross di Agostinone che la scivolata di Mirri corregge in porta. L’uno a uno riassesta il match e ridà fiducia ai rossoneri che vanno anche vicino al raddoppio con una splendida azione al 28’ confezionata dal trio Giglio-Agostinone-Palazzo, ma l’esterno rossonero sceglie la soluzione di classe con un pallonetto che muore sul fondo. La clamorosa occasione alimenta rammarichi e disperazione, e lentamente spegne la pressione dei ragazzi di Padalino. E’ infatti il Matera a chiudere in avanti, e a sfiorare clamorosamente il 2 a 1 in chiusura di tempo, con la sciagurata deviazione alta a due passi da Mormile di Di Gennaro, dopo la difettosa respinta dell’estremo difensore su una punizione di Oliveira.

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SECONDO TEMPOSe Palazzo aveva generato rabbia e rimpianti con il gol clamoroso mancato, peggio fa Coccia, che galoppa sulla destra saltando elegantemente due avversari, ma sciupa tutto indugiando nella corsa e dimenticando che il campo non è infinito. Il tutto mentre il povero Giglio aspettava solo il pallone al centro dell’area. E’ il minuto numero 5’, tre minuti prima della grande parata di Mormile su Di Gennaro e del rigore negato al Matera per un fallo di mano di Esposito. La gara vive di fiammate alternati a momenti avari di occasioni. Il Foggia mantiene il possesso di palla ma lamenta i soliti difetti di incisività offensiva.

Penalizzante è la negativa prestazione dei due esterni, Coccia e Palazzo, fumosi e sciuponi. Manca anche la spinta dei terzini, Villani si propone di rado, Basta resta bloccato ai due centrali tipo lucchetto a Ponte Milvio. Il gol arriva quasi per caso al 22’. Il fallo da rigore su Giglio, cinturato in area dall’ex Ciano, è palese al pari dell’importanza del centravanti rossonero, che trasforma il penalty che vale i tre punti. La gara non offrirà grandissime emozioni fino alla fine. Padalino blocca ulteriormente la linea difensiva inserendo Cassandro per Villani. Gli innesti di Niang e Maimone trasformano poi la squadra in un più compatto 4-3-2-1. Finale di sofferenza con l’espulsione di Basta per doppia ammonizione, al 42’. Un rosso (il primo stagionale per i rossoneri, ndr) che rende interminabili i restanti 3 minuti più i 5 di recupero. Non basteranno al Matera per riagguantare il pari, e per mantenere illibato il proprio trend in trasferta che fino ad ora aveva contato soltanto vittorie. Per i rossoneri una vittoria di carattere molto, di gioco un po’ meno, ma contavano i tre punti, per accorciare la classifica ed avvicinare le posizioni più alte. Missione compiuta. 

Tabellino

Foggia (4-2-3-1) Mormile; Basta, Loiacono, Esposito, Villani (34’st Cassandro); Quinto, Agnelli; Coccia, Agostinone (26’st Maimone), Palazzo (35’st Niang); Giglio. A disposizione: Leo, Tommaselli, La Torre, Ferrante. Allenatore Padalino

Matera (3-1-4-2) Bifulco; Ruggiero (26’st Caputo (35’st Ricciardi) , Ciano, Mirri; Cruciani; Quacquarelli, Colantuoni, Cardone, Pinna; Di Gennaro, Oliveira (10’ Rodriguez). A disposizione: Pino, Castellano, Streccioni, Silvestri. Allenatore Favarin

Arbitro: Mangino di Tivoli

Marcatori: 9’pt Di Gennaro (M), 19’pt Autorete Mirri (F), 21’st Giglio su calcio di rigore

Ammoniti: Pinna (M), Ciano (M), Rodriguez (M), Giglio (F), Basta (F), Villani (F), Esposito (F)

Espulsi: 42’st Basta (F) per doppia ammonizione

Note: Angoli 4-2 per il Foggia. Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nel secondo

 

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