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Acd Foggia Calcio-Bisceglie 1-1, le pagelle: brilla Palazzo, male d’Ambrosio

L'ingresso dell'ex rivitalizza una squadra inguardabile. Inguardabili Giglio e D'Ambrosio. Male D'Angelo, Coccia e Leonetti

Ormai si è capito che la stagione del Foggia ha assunto le tipiche sembianze delle montagne russe. Il paradosso dei rossoneri è che siano riusciti a trovare la costanza nell’incostanza dei risultati. I continui alti e bassi, le grandi vittorie seguite da tonfi rovinosi o deludenti prestazioni casalinghe, sono il leitmotiv di un’intera stagione, contrassegnata dall’incapacità di trovare la continuità di risultati.

Contro il Bisceglie l’ennesimo episodio, una replica di tante altre gare casalinghe, cominciate male, e raddrizzate in corsa. Un po’ poco per una squadra che, per qualcuno, può ancora rientrare nella corsa playoff. Una parolina che forse sarebbe giusto evitare di menzionare in futuro.

Le pagelle

Acd Foggia Calcio (3-1-4-2) Micale 6; Loiacono 5,5 D’Angelo 5 Cassandro 5,5; D’Ambrosio 4 (1’st Quinto 6); Coccia 5 Agnelli 6 Agostinone 6,5 Tommaselli 5,5 (30’st Picascia 5,5); Leonetti 5 (1’st Palazzo 7) Giglio 4,5. A disposizione: Mormile, Esposito, Gentile, Famiano. Allenatore: Padalino 5

Micale 6 – Resta un po’ sorpreso dalla puntatona di Moscelli, ma lì la cappella la fa D’Angelo. Disputa comunque una gara attenta, bravo sui calci piazzati

Loiacono 5,5 – Collocato sul centrodestra, avverte parecchi disagi. Quando Tommaselli dall’altra parte rientra, lui ritrova a tutti gli effetti a ricoprire il ruolo di terzino destro. Uno spreco, snaturare il miglior difensore che si ha in squadra

D’Angelo 5 – Il gol del Bisceglie porta il suo marchio. Ma già qualche minuto prima aveva sbandato non poco. Tenta il riscatto in avanti con una bella rovesciata, e nella ripresa con un paio di interventi, ma l’errore iniziale pesa.

Cassandro 5,5 – L’inversione di posizione tra lui e Loiacono è una delle sorprese della giornata. Che ancora si fatica a concepire. Come tutta la difesa la sua è una giornata da dimenticare

D’Ambrosio 4 – La squadra dovrebbe ruotare attorno a lui, e i suoi piedi dovrebbero essere il motore propulsivo del gioco rossonero. Lui invece non ne azzecca una, e come condimento nella minestra, ci aggiunge un po’ di palloni persi. Come sempre, cerca la gloria su calcio piazzato, troppo poco

Coccia 5 – Nel primo tempo bada più a difendere, e non è che lo faccia così bene. Nella ripresa i rossoneri alzano il baricentro, ma lui continua ad essere un fantasma

Agnelli 6 – Nel primo tempo cerca di caricarsi la squadra sulle spalle, e di fare le veci di D’Ambrosio. L’assist per Agostinone è stupendo, peccato che non venga sfruttato. Cala un po’ nella ripresa

Agostinone 6,5 – Tutto merito del gol, il primo in campionato, senza il quale la valutazione sarebbe stata insufficiente. Nel primo tempo vaga spaesato per il campo, senza incidere nelle due fasi. E’ però l’unico ad inserirsi in zona gol. E se l’assist di Agnelli lo spreca malamente, non fallisce sull’assist di Palazzo

Tommaselli 5,5 – I piedi tutt’altro che delicati, suggerirebbero una collocazione più difensiva. Magari nei tre dietro come a Battipaglia. Invece Padalino preferisce lui a Picascia. Non commette grossi errori, ma al Foggia mancano i cross, anche perché lui ne fa pochi e li sbaglia anche

Leonetti 5 – Ritorno nel buio dopo la doppietta di Battipaglia. Ma il voto è da condividere con la squadra che non gli fa recapitare un briciolo di pallone decente

Giglio 4,5 – Spiace dargli un così brutto voto, ma l’errore dal dischetto è di quelli pesanti, perché avrebbe consentito al Foggia di andare avanti, pur non meritandolo. L’errore più grave lo compie dopo, quando la smania di riscattarsi lo conduce a giocare più per sé che per i compagni, e a fare giocate senza logica ma dettate dall’impulsività

Quinto 6 – Al posto di D’Ambrosio, nella sua collocazione ideale, ridà un po’ di logica e fosforo al gioco dei rossoneri. Nessuna giocata eclatante, compitino scolastico, ma quanto meno qualche geometria si vede. Sfiora anche il gol su punizione, peccato

Palazzo 7 – Il suo ingresso cambia la partita. La presenza dell’ex squadra, e forse la delusione per la seconda panchina consecutiva, gli dà quella carica in più. Dopo un minuto sfiora il gol con una splendida giocata, poi inventa letteralmente il gol realizzato da Agostinone

Picascia 5,5 – Escluso a vantaggio di Tommaselli, il suo ingresso non cambia l’inerzia del match. C’è anche da dire che a un quarto d’ora dal termine di una partita mediocre, un normale terzino non può fare miracoli

Padalino 5 – Conferma il modulo di Battipaglia, ma ancora una volta lasciano perplessi alcune scelte. In primis quella di spostare Loiacono sul centrodestra, snaturando di fatto il miglior elemento del pacchetto arretrato. Non convince neanche D’Angelo, che ripete la cattiva prestazione di Taranto. E anche sulla fascia, la scelta di puntare su Tommaselli è apparsa un segno di scarsa intraprendenza, considerate le spiccate attitudini difensive del giovane esterno. Si riscatta parzialmente con i due cambi di inizio ripresa, ma non basta, anche perché il gioco in casa, continua a latitare

  

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