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Foggia, quest'anno è un poco più smart

Non è certo sul podio, ma guadagna cinque posizioni: dall'85esima del 2012 la città pugliese nel 2013 passa all'ottantesima, è decima però tra le città del Sud

Foggia merita un piccolo applauso. Se, infatti, nel 2012 era classificata 85esima, in questo 2013 fa un balzo in avanti e si piazza al gradino ottanta. Certo, non è il risultato migliore, ma almeno per quel che riguarda la classifica delle città del Sud, arriva decima, contro l’ottantesima posizione del 2012. A certificare questi risultati è la classifica ICity Rate realizzata da Icity Lab di Forum PA, che assegna al capoluogo pugliese un punteggio pari a 287 (per avere un termine di paragone si consideri che la prima classificata è Trento con 515 punti).

Il Rapporto annuale con il rating sulle città intelligenti italiane, che è stato presentato il mese scorso a Bologna, punta l’attenzione su vari parametri che consentono di misurare il livello di “smartness” di un centro urbano, rappresentando un utile strumento di analisi territoriale a disposizione delle città italiane e di tutti quegli attori che a diverso titolo (amministratori, imprese, cittadini, associazioni) sono interessati a migliorare la qualità della vita nei centri in cui vivono e lavorano.

Sono tante le dimensioni da analizzare per capire se una città è smart oppure no, ma farlo non è affatto semplice. Primo passo, scegliere gli indicatori da prendere in esame. Che cosa ci dice se una città è intelligente alla voce ambiente? Cosa significa qualità della vita? Secondo passo, bisogna raccogliere tutti i dati disponibili, incrociarli, metterli insieme per disegnare un quadro aggiornato su ogni città. Questo è quello che fa ICity Rate: seleziona e raccoglie i principali indicatori utili a descrivere il nostro sistema urbano e li mette a disposizione di tutti attraverso ASSETT, la piattaforma di Open Data Management appositamente sviluppata da FORUM PA, accessibile all’indirizzo www.icitylab.it.

Attraverso 100 indicatori grazie ai quali sono stati analizzati 103 comuni italiani, il rapporto analizza le realtà urbane rispetto a sei diverse dimensioni: economia, ambiente, mobilità, governance, qualità della vita e capitale sociale. Da questa analisi risulta che Foggia globalmente migliora leggermente. Questi i risultati settore per settore: migliora in quanto a governance passando dalla sessantacinquesima posizione alla sessantadueesima e in quanto a mobilità dove dal settantaduesimo posto arriva al cinquantaduesimo; indietreggia per la dimensione economica dove dall’ottantaseiesima posizione passa alla centouno; indietreggia, invece, in tutti gli altri parametri. Va dal novantesimo posto al novantunesimo per il living, peggiora passando dall’ottantanovesimo al novantaquattresimoper la dimensione people e rimane al novantaseiesimo posto per la dimensione ambientale.

La congiuntura attuale è complessa: “Non ci troviamo in un momento facile per le città. Per questo - sottolinea Gianni Dominici, Direttore Generale di Forum PA - l’analisi e il monitoraggio continuo dei territori è un’azione indispensabile per orientare le politiche degli enti locali. In questo senso con ICity Rate non vogliamo fare un elenco di promossi e bocciati, ma capire a che punto sono le nostre città e aiutarle ad andare avanti”.

Se però la sfida è particolarmente ardua in un momento di crisi come quello che sta affrontando il nostro Paese, pensare alle città in chiave di riqualificazione, sicurezza e sostenibilità ambientale è certamente strategico. Solo così l’Italia può pensare di risollevarsi tornando a essere competitiva.

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