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Il sogno di Vico, il borgo dell'amore che ti porta tre metri sopra il cielo

Oggi è l'ultimo giorno per votare Vico del Gargano tra i 20 borghi più belli d'Italia. Perchè sceglierlo. Storia, natura e bellezze del comune guidato dal sindaco Michele Sementino

Alle 23.59 di oggi 3 aprile termina la sfida cominciata il 13 marzo tra i borghi dei borghi, un viaggio attraverso 20 regioni, 20 borghi, 20 territori ricchi di storia, tradizione arte culinaria, che domenica 17 aprile in diretta su Rai 3 nella trasmissione Kilimangiaro condotta da Camila Raznovich, decreterà il vincitore. Ancora per oggi si potrà esprimere il proprio voto sul sito. La giuria di esperti 2021 sarà composta da Rosanna Marziale, chef stellata e divulgatrice enogastronomica in tv e sul web, Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e accademico italiano e Jacopo Veneziani, storico dell’arte specializzato alla Sorbona di Parigi ospite fisso del programma Le parole su Rai3.

I 20 borghi in gara

Vico del Gargano rappresenta la Puglia. Gli altri 19 borghi sono Navelli per l’Abruzzo, Pietragalla per la Basilicata, Oriolo per la Calabria, Sant’Agata sui due Golfi per la Campania, Compiano per l’Emilia Romagna, Clauiano per il Friuli Venezia Giulia, Ventotene per il Lazio, Millesimo per la Liguria, Tremezzo per la Lombardia, Pergola per le Marche, Ricciola per il Molise, Varallo per il Piemonte, Cabras per la Sardegna, Sutera per la Sicilia, Castelfranco Piandiscò per la Toscana, Levico Terme per il Trentino Alto Adige, Trevi per l’Umbria, Verres per la Valle d’Aosta e Soave per il Veneto.

I sostenitori di Vico

Tra i sostenitori ci sono lo scrittore e sceneggiatore Federico Moccia: “Un posto splendido, come arrivi ti innamori, ti porta in qualche modo tre metri sopra il cielo, è un luogo dove tu automaticamente metti il lucchetto". “Io a Vico ci sono stato e tra il borgo antico, San Menaio, Calenella e la Foresta Umbra merita di vincere” il commento del giornalista Davide Paolini. Tra gli altri c’è soprattutto Vladimir Luxuria: “Ricordo la mia infanzia trascorsa sul Gargano, vi invito a perdervi tra i vicoli di Vico, un paese meraviglioso”. Sono state tante le personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno aderito alla campagna: gli attori comici Pino Campagna e Santino Caravella, Stefano Meloccaro e Benny di Radio Capital. Assieme a loro, si sono espressi in favore di Vico il cuoco-ambasciatore della Puglia Peppe Zullo, la cantante lirica Rosa Ricciotti, Piero Ancona di Sky Tg24, il cantante Pierdavide Carone, l’imitatore-comico e musicista Max Paiella, la conduttrice televisiva Chiara Giallonardo, lo scrittore Diego De Silva e Umberto Sardella di Mudù.

Perchè Vico del Gargano

Nei giorni scorsi il sindaco Michele Sementino, che più di tutti crede nella vittoria della sua cittadina, ha rimarcato come scrittori, registi e artisti noti stiano invitando a votare per il paese di San Valentino e degli agrumi, ricordando il legame, profondo, che il fumettista Andrea Pazienza, aveva con San Menaio, dove verrà realizzata una mostra e un'esposizione permanenti nella Torre dei Preposti. “Qualche chilometro più in là c'è il sito naturalistico-archeologico di Monte Pucci, un altro gioiello assoluto, con la necropoli posta in alto come la galleria di un teatro sul palco del mare. Da una parte l'origine di una storia millenaria, dall'altra l'elemento senza tempo di una natura spettacolare. Per estensione e biodiversità del proprio immenso patrimonio, Vico e il Gargano obiettivamente non hanno eguali. Proprio quell'estensione, davvero immensa, è uno degli elementi di difficoltà nel riuscire a valorizzare e integrare ogni elemento nel modo migliore. E' anche una questione di risorse, ma non solo. Stiamo cercando di farlo assieme a tutti i soggetti collettivi e plurali della governance territoriale. Ed è una delle sfide più importanti da affrontare per il presente e il futuro di questo territorio e della sua popolazione”.

Dalla prima edizione del 2014 la Puglia non ha mai portato a casa il titolo. Vico del Gargano è il suo borgo medievale, la Foresta Umbra, le spiagge di San Menaio e Calenella, le sue tante iniziative culturali. I quartieri più antichi del borgo hanno origini medievali: chiese, antichi palazzi, le vie e le piazze del centro storico ricordano la sua antica fondazione. Nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio, la cittadina vichese si riempie di cuori, arance e limoni, poiché i suoi agrumi, come del resto la gustosissima ‘paposcia’ (il suo tipico panfocaccia) sono presidi Slow Food. Visitare Vico del Gargano è un’esperienza emozionante tutto l’anno, anche durante i tradizionali e suggestivi riti della Settimana Santa, con le processioni delle confraternite, i canti, la grande partecipazione popolare.

Oltre agli agrumi, il patrimonio agroalimentare vichese è arricchito dall’olio extravergine d’oliva, prodotto da ulivi meravigliosi e frantoi di grande tradizione. Visitare Vico del Gargano è un’esperienza emozionante tutto l’anno, anche durante i tradizionali e suggestivi riti della settimana santa, con le processioni delle confraternite, i canti, la grande partecipazione popolare. Ne 'Le città invisibili' di Calvino, Vico sarebbe il borgo sospeso: al centro la pietra; in basso, il mare; in alto, un secondo cielo, quello della Foresta Umbra. Vico del Gargano è una sorpresa ad ogni svolta, in ogni scorcio, tra la pietra e il cielo.

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