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Il progetto foggiano 'Vazapp' piace ai contadini giapponesi

“E’ un’occasione unica che dà valore al nostro lavoro, dice Giuseppe Savino founder di Vazapp, al lavoro delle mani e delle menti dei nostri giovani che pensano e sviluppano un’agricoltura diversa, fatta non solo di produzioni ma anche di tante relazioni.

Nel 2018 la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Ryukoku di Kyoto ha inviato la prof.ssa Naoko Oishi per un anno in Puglia a studiare i format di Vazapp, ora il team pugliese vola in Giappone per far vivere l’esperienza della Contadinner ai contadini giapponesi, coinvolti per l’occasione, al fine di prototiparne il format.

“E’ un’occasione unica che dà valore al nostro lavoro, dice Giuseppe Savino founder di Vazapp, al lavoro delle mani e delle menti dei nostri giovani che pensano e sviluppano un’agricoltura diversa, fatta non solo di produzioni ma anche di tante relazioni. Esporteremo un modo nuovo di ascoltare il mondo agricolo e condivideremo i risultati gratificanti sull’agricoltura delle relazioni nata a Cascina Savino ma che presto arriverà in tutta le altre provincie della Puglia grazie al bando 'Puglia Capitale Sociale 3.0' che ci aiuterà a sostenere la formazione di giovani farmers che coinvolgeremo attraverso una call con l’obiettivo di creare la prima 'Rete dei contadini della bellezza' prima in Puglia e poi in Italia. Esportiamo buone pratiche che hanno un impatto sociale ed economico nei nostri territori ma anche a livello nazionale grazie alla partnership con Rete Rurale Nazionale del Ministero dell’agricoltura e pensiamo che l’esperienza in Giappone possa darci ancor più la consapevolezza che è di relazioni che ha bisogno il mondo agricolo, sempre troppo sbilanciato sui trattori e poco sugli “attrattori”, turistici che permetterebbero ai piccoli agricoltori di non abbandonare la terra".

Il progetto e le relazioni bilaterali, in questi anni, sono stati portati avanti dalla prof.ssa del Dipartimento di Economia, Mariarosaria Lombardi, dal prof. Maurizio Prosperi del Dipartimento Dafne dell’Università di Foggia, e dalla prof.ssa Naoko Oishi, coordinatore del progetto nipponico sull’innovazione sociale che vede componenti i due docenti dell’ateneo dauno e Vazapp.

Della delegazione italiana fa parte anche il prof. Antonio Stasi del Dipartimento Dafne dell’Università di Foggia, delegato rettorale all’innovazione sociale nonché membro di Vazapp.



 

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