Via di Vittorio è abbandonata, eppure da un punto di vista economico è tra le arterie più vivaci: è ora di fare qualcosa!
Salve FoggiaToday, la pioggia di mercoledì ha messo in risalto una delle strade maggiormente abbandonate dall’amministrazione comunale: viale di Vittorio, nello specifico il tratto dove si trova il grattacielo Nadir. Vero è che la portata della pioggia è stata copiosa, ma ciò non esclude che lo stato di completo abbandono, mancata manutenzione del marciapiede e del manto stradale, arrechino disagi a quella zona anche versandoci un solo secchio d’acqua.
Questo disinteresse è assolutamente paradossale se si considera la strategicità urbanistica ed economica della via in questione: è arteria principale della città, in questa via transita il 20% dell’intera rete dei mezzi Ataf ed è una delle zone economicamente più dinamiche dato che ospita centinaia di studi professionali e attività commerciali straordinariamente attive.
In realtà la zona è oggetto di particolare interessa da parte del Comune: quando si tratta di multare. Da un anno a questa parte, infatti, capita spesso che le auto che sostano in via Di Vittorio, lato biblioteca provinciale, vengano multate perché in teoria parcheggiate su “marciapiede”.
Quel lato di strada, però, non è assolutamente adeguato a prestarsi come marciapiede per il transito di pedoni, né tantomeno per passeggini e carrozzelle, a causa della presenza di vere e proprie voragini e disfunzioni strutturali. Da ciò, quindi, deduciamo che viene praticato un gioco subdolo e ambiguo dato che da un lato non si provvede ad adeguare il marciapiede alla sua funzione originale, mettendo in pericolo la salute di tanti foggiani, dall’altro lo si sfrutta per multare e fare cassa ai danni dell’economia di quella strada.
Il problema del parcheggio, infatti, non è assolutamente riconducibile ai residenti (i quali hanno box o la possibilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu) ma all’enorme bacino di utenza che frequenta la via per le attività economiche presenti. Non si riesce a comprendere che l’afflusso di persone che frequentano via Di Vittorio è straordinariamente grande, soprattutto negli orari di apertura degli uffici e degli studi, e che, essendoci molti studi medici ad esempio, le persone in questione hanno bisogno di sostare vicino al luogo da raggiungere e ciò non è assicurato neanche da parcheggi riservati a soggetti diversamente abili (ve n’è uno per tutta la via).
“Il Comune ha deciso di fare cassa sulle spalle delle attività economiche di questa via; un cliente, un paziente, un consumatore in generale, preferisce andare in un’attività in cui sa di non rischiare una multa da 60 eruo piuttosto che in una in cui il parcheggio è una giocata al lotto. È piuttosto strano che zone attivissime economicamente (vedi via Gramsci, la zona alle spalle del tribunale) siano completamente esentate dalle strisce blu, mentre su di noi sembra esserci un vero e proprio accanimento. Non vogliamo parcheggiare gratuitamente, attenzione, non è questo il punto: chiediamo di non essere presi in giro, chiediamo che si dia al marciapiede difronte al palazzo Nadir una forma, decidiamo cosa deve essere, perché adesso non è nulla. E chiediamo, sicuramente, una maggiore attenzione per la nostra strada, troppo importante per tutta la città per essere in queste condizioni: si pensi che fino a qualche mese fa andavamo persino alla ricerca di un topo.”
Mario Cagiano, abituale frequentatore della via.