La nascita di Foggia
La nascita di Foggia Sotto il nome di Equotutico sorse Foggia fondata da Diomede contemporanea ad Arpi. Era sotto questo nome Foggia dipendente da Arpi che comprendeva il vasto territorio dell’antico Sannio. Ambedue le città Arpi ed Equotutico nel 1° secolo cristiano furono però distrutte dal crudelissimo Silla e si rialzò solo Arpi, mentre gli abitanti di Equotutico si erano rifugiati su di un monte ed avevano fondato una nuova città con il nome di Equotutico nuovo, oggi Ariano Irpino.
Dopodichè nei mezzi secoli avvenne la seconda distruzione di Arpi da parte dei Normanni e gli abitanti si raccolsero nel vecchio sito di Equotutico e nacque Foggia, così chiamata per le fosse esistenti del gran granaio di Puglia o dal troppo caldo nella stagione estiva. Foggia nel 1019 era l’abitazione di Enrico II, imperatore di Germania detto lo zoppo, dopo di lui governarono Guglielmo d'Altavilla Bracciodiferro e i di cui fratelli Dragone ed Umfredo furono Duchi di Puglia nel 1048.
Ad essi succedette Roberto il Guiscardo quale Conte di Puglia e Calabria nel 1056. In quegli anni Foggia era la nuova città succeduta ad Arpi. Nata Foggia dal Clero e dal popolo di Arpi, quasi una città nuova, fuori l’antico Pomerio, e sito si mantenne dipendente solo da Roma nel governo spirituale con il suo sacerdote, parroco od arciprete che così nel secolo 10° con buona parte dell’11° secolo del Cristianesimo. Il 13 agosto del 1069, quando un villano menando innanzi due bovi a dissetarsi in un lago vicino gli abitati di Foggia, oggi piazza del lago, vide genuflettere quel bestiame e scorse alcune fiammelle sorvolare.
Senza perdita di tempo, colui pensando con la scorta della fede corse ad avvisare il parroco che arrivato visitò il fondo dell’acquitrino, e ritrovò un involto di drappi di tessuto greco cuciti e pesanti. Non sapendo il contenuto lo portarono nella chiesa di San Tommaso, dove in un vicino alberghetto, la taverna del Gufo, aprirono in un buon numero i teli e scorsero sotto, di sopra un legno antico l’immagine di Maria S.S. Assunta; successero dei miracoli e da allora fu esposta in quella prima Chiesa alla venerazione, fu visitata da Roberto il Guiscardo che governava Foggia, pertanto si aggiunse al nome di Foggia quello di Santa Maria e prese per arma un lago con le tre fiammelle.
Ettore Braglia