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Sabato, 20 Aprile 2024
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Torna a casa la 'gavetta' da guerra di un soldato di Ascoli Satriano ritrovata in Serbia: "La vita non finisce mai di sorprenderci"

I discendenti del soldato hanno ricevuto il reperto rinvenuto da una famiglia Serba. A darne la notizia è Gino Gallo, amministratore della pagina Facebook 'Ascoli Satriano La città dei Grifoni'. A corredo del post, alcune foto che ritraggono il nipote del soldato, con in pacco contenente la gavetta ritrovata, all'interno della quale la famiglia serba ha collocato dei dolci e una lettera

Una storia straordinaria, senza dubbio surreale quanto bella da raccontare. È quella di una gavetta (o gamella) di guerra, sulla quale un soldato di Ascoli Satriano, Biagio Maddamma, aveva inciso il suo nome e la città di residenza. Il recipiente di metallo, utilizzato dai soldati per trasportare cibo, fu incredibilmente ritrovato in Serbia da un anziano signore che, leggendo l'incisione, attraverso il figlio si mise in contatto con il gruppo Facebook 'Ascoli Satriano La Città dei Grifoni', per rintracciare i familiari del soldato ai quali poter restituire l'oggetto. 

Gino Gallo, amministratore del gruppo, fece da tramite affinché venissero avvisati i familiari, residenti a Bologna. 

Ebbene, a distanza di oltre 4 mesi, la gamella è giunta a destinazione. A darne notizia è proprio Gino Gallo: "Oggi sono felicissimo di comunicarvi che, tra mille difficoltà, anche di natura burocratica, la gavetta è finalmente in Italia, e precisamente a Bologna, tra le mani di uno dei legittimi proprietari, Biagio Maddamma, proprio come il nome inciso sulla gavetta".

A corredo del post, alcune foto che ritraggono il nipote del soldato, con il pacco contenente la gavetta ritrovata, all'interno della quale la famiglia serba ha collocato dei dolci e una lettera: "Cara famiglia Maddamma, spero di rendervi un po' felici con questo regalo. Molte persone mi hanno forzato a cedere questo pezzo di metallo che non significherebbe molto per loro e sono convinto che significherà molto per voi.

Gavetta-2

Pensare che questo piatto sia del vostro nonno o bisnonno, è davvero qualcosa di straordinario. E che mio padre sia stato così fortunato a trovarlo dopo tanti anni è davvero fantastico. Non vedo l'ora, il mio cuore si riempie quando mi rendo conto che avrò reso felice qualcuno in questo mondo. Non so come trasmettervi la mia felicità. Scrivo e creo una immagine nella mia testa: voi che tutti insieme leggete questa lettera e siete entusiasti della ciotola. Vi auguro buona fortuna nella vita e amore, ovviamente, perché vince su tutto. Spero che un giorno ci incontreremo".

Alla fine c'è anche un post scriptum: "Vi ho mandato questi dolci per addolcirvi un po' mentre leggete la lettera. Tanti saluti dalla Famiglia Sotirovic". 

Nell'annunciare che il reperto tornerà presto ad Ascoli, Gallo ringrazia Darko Sotirovic, il figlio dell'anziano signore che ritrovò la gavetta: "Una persona straordinariamente altruista e sensibile, che ha preferito al guadagno la felicità di persone a lui lontane e sconosciute. Aspettatevi ancora interessanti novità su questa vicenda". 

"Sono felicissima, e ringrazio tutti coloro che si sono interessati a questa emozionante storia. La vita non finisce mai di sorprenderci", scrive Carmen Maddamma, una delle familiari del soldato. 

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