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Il foggiano Piero Ferrante nella raccolta 'DeLorean Cafè' pubblicata da Les Flaneurs Edizioni

Un luogo magico, il DeLorean Café, un’originale macchina del tempo grazie alla quale venti intervistatori hanno potuto restituire al lettore la lezione sempre attuale di donne e uomini che hanno fatto la storia

Cos’hanno in comune Cecco Angiolieri e Alfred Hitchcock? E Maria Montessori cos’ha in comune con Louisa May Alcott o Nora Ephron? E tutti loro cosa c’entrano con Nietzsche? La risposta è nel DeLorean Café, il bistrot immaginario/macchina del tempo che ha concesso a venti intervistatori del presente di dialogare con altrettanti celebri pensatori del passato, tra scrittori, registi, filosofi, poeti e personaggi storici.

Assumendo un aspetto sempre diverso e caro all’intervistato di turno, dal salottino ottocentesco del Leopardi al patio della casa colombiana di Gabriel García Márquez, questo luogo magico diviene teatro di un confronto talvolta ironico e dissacratorio, talvolta emozionato e adorante, ma sempre permeato da una leggerezza che rende immediato l’accostamento di inquietudini e speranze vecchie e nuove. Con l’idea, sempre viva tra le righe, di poter attingere al pensiero dei grandi per poter trovare oggi la propria strada.

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