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Passanti richiamati dal pianto di un neonato a San Marco, ma da un panno spuntano un arco e un registratore

E' l'iniziativa artistica dell'hobbysta Tonino Pignatelli sotto all'Arco di Antonio Pio Saracino. L'operatore socio-sanitario dei Riuniti l'anno scorso aveva donato in beneficenza i soldi del regalo di compleanno del figlio

Attimi di suspense ieri sera a San Marco in Lamis quando in prossimità dell'Arco di Antonio Pio Saracino inaugurato il 10 settembre, i vagiti di un neonato hanno richiamato l'attenzione di alcuni passanti.

Inevitabilmente si è pensato che qualcuno avesse abbandonato un nascituro, ma per fortuna si è trattato di una iniziativa artistico-goliardica dell'hobbysta Tonino Pignatelli, l'operatore socio-sanitario che lo scorso hanno ha donato in beneficenza il ricavato dei soldi per il compleanno del figlio, al quale, invece, regalò una 'carrozzella' in legno, d'altri tempi, da lui realizzata.

Ieri sera nel groviglio coperto da un panno posizionato sotto all'opera dell'architetto sammarcese trapiantato a New York, vi erano invece un registratore che trasmetteva il pianto di un neonato e al suo fianco un arco riprodotto in miniatura. "Il parto dell'arco"

L'oggetto in legno, in occasione delle festività natalizie, verrà esposto nella vetrina di un negozio di Corso Matteotti, l'Ottica Stilla, che per l'occasione lo ha preso in adozione.

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