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Lotteria Italia da incubo: vince 1,2 milioni ma non ritira il premio, scopre il biglietto solo 5 anni dopo

Il biglietto del quarto premio da 1,2 fu venduto in una tabaccheria di Ascoli Satriano. Se ne accorse cinque anni dopo l'estrazione del 6 gennaio 2010. I premi vanno ritirati entro 180 giorni

Dal 2002 non sono stati ritirari premi della Lotteria Italia per 30 milioni di euro. Un ventennio costellato da dimenticanze milionarie. 

Il primato degli ’sbadati’, ricorda Agipronews, appartiene all’edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma (e rimesso poi in gioco l’anno successivo). L’ultimo “black out” milionario c’è stato nell’edizione 2016, con un biglietto da 2 milioni di euro mai riscosso.

Accadde anche a Gino I., impiegato alle Poste di Verona oggi 44enne originario di Ascoli Satriano, dimenticare di controllare il biglietto e, quindi, di ritirare la vincita. Era il 6 gennaio 2010 e su Rai 1 l'allora presidente del comitato giochi Valeria Vinci Orlando, durante la trasmissione condotta da Elisa Isoardi, aveva comunicato i 6 biglietti vincenti della categoria 1, tra questi anche il numero F642985 venduto ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia, acquistato durante le festività natalizie del 2009 in una piccola tabaccheria, che si era aggiudicato il quarto premio da 1,2 milioni di euro.

Se ne accorse oltre i cinque anni, limite massimo di riscossione dal giorno dell’estrazione. In un articolo pubblicato qualche anno fa su il Gazzettino, Gino aveva spiegato di aver ritrovato quel biglietto mettendo ordine tra le sue cose.

Si era affidato alla Fondazione Italiana Risparmiatori per adire le vie legali contro Lotteria Italia e Monopoli di Stato.

Oggi, per riscuotere i premi, i vincitori hanno 180 giorni

Venerdì 6 gennaio è in programma l'estrazione, con l’abbinamento che verrà effettuato durante la trasmissione di Rai Uno 'I Soliti ignoti-Il ritorno'. Per gli altri premi si dovranno attendere le decisioni del Comitato Lotterie, nella sede dei Monopoli di Stato: durante la trasmissione verranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria, fra questi il primo da 5 milioni di euro, mentre i premi di seconda e terza categoria verranno stabiliti poco prima dell’inizio della trasmissione.

Nella passata edizione furono staccati quasi 6,4 milioni di biglietti, con una ripresa del 40% rispetto all'anno della pandemia, su cui avevano pesato il lockdown e le limitazioni agli spostamenti. Per trovare l’età d’oro della Lotteria bisogna invece risalire al periodo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando le vendite erano anche superiori ai 30 milioni di biglietti: il record assoluto appartiene al 1988 con 37,4 milioni di tagliandi staccati. Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate a 'Carramba che sorpresa', nel 1998 e nel 1999. Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, tranne che in due occasioni: i 6 milioni messi in palio nel 2003 e i due primi premi da 5 milioni di euro del 2009, uno dei quali rimesso in gioco grazie alla poca memoria del vincitore dell’anno precedente che non incassò il premio top.

L'Autogrill è un luogo particolarmente caro alla tradizione della Lotteria Italia. Nelle ultime dieci edizioni, i premi vinti nelle aree di sosta hanno regalato complessivamente 32,5 milioni, considerando solo i premi di fascia più alta. Nell'ultima edizione la fortuna si è fermata a Magliano Sabina nell'area di servizio Flaminia Ovest, dove è andato il terzo premio da 2 milioni di euro. Nella storia recente della Lotteria l’edizione più fortunata per i “giocatori viaggianti” è stata quella del 2005: ben 9 milioni grazie al primo, al secondo e al quarto premio, rispettivamente da 5 milioni, 3 milioni e 1 milione di euro, quella più avara è stata nel 2014, con appena 500mila euro.

La Lotteria Italia, che nel corso degli anni è rimasta l’ultima fra quelle a “estrazione differita”, è stata “salvata” dal divieto alle pubblicità di gioco introdotto dal Decreto Dignità del 2018. Altra “esenzione” dedicata alla Lotteria Italia è quella che riguarda la cosiddetta tassa sulla fortuna, il prelievo sulla parte di vincita eccedente i 500 euro che invece riguarda altri giochi.

Sei mesi di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’elenco dei biglietti vincenti: è la “data di scadenza” della Lotteria Italia. I vincitori hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali.

Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto. Il tagliando può anche essere spedito direttamente all’Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale).

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