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Comitato civico 'Custodi della Memoria': ritrovati nuovi documenti da aggiungere all'archivio del Sant'Anna

Ritrovati molti documenti d’archivio riguardanti l’Asilo d’Infanzia ‘Margherita di Savoia’ e le Scuole Elementari ‘S. Anna’

Il Comitato civico 'Custodi della Memoria', che ha a cuore la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale della città di Lucera, ha avuto la conferma che nei locali a pianterreno dell’ex Istituto S. Anna, sito in piazza Duomo, vi sono molti documenti d’archivio riguardanti l’Asilo d’Infanzia ‘Margherita di Savoia’ e le Scuole Elementari ‘S. Anna’, che furono diretti dalle suore della congregazione 'Figlie di S. Anna' dal 1898 al 1985.

E’ emerso che tale archivio, in completo stato di abbandono, è stato già oggetto di furti ed atti vandalici qualche giorno prima del Ferragosto 2020, quando, alcuni ignoti, penetrati attraverso un varco nella recinzione lignea che cinge l’edificio, si introdussero nell'immobile fatiscente forzando il portone d'ingresso principale. Si ignora se qualcuno segnalò l’accaduto alle autorità. Alcuni cittadini postarono la notizia su Facebook, allegando alcune foto in cui si vedevano diverse carte disseminate all’interno della palizzata, andate poi disperse, e alcuni registri dei mandati di pagamento dell’Asilo degli anni ’50-’60 che, seppur recuperati, non si sa dove siano finiti.

L’ultimo episodio increscioso è avvenuto la mattina dello scorso 29 settembre. Una persona è entrata nella recinzione, emulando gli ignoti dell’anno scorso, e, trovando l’ingresso principale spalancato (forse già dall’anno prima), si è intrufolata nella struttura realizzando un video di circa venti minuti, che ci è stato poi segnalato. Negli ultimi cinque minuti, prima di guadagnare l’uscita, si vede l’apertura di uno stipo a muro contenente pile di fascicoli alla rinfusa, da cui vengono prelevate delle carte, tra cui un fascicolo di corrispondenza con le autorità scolastiche. Tra i documenti salta all’occhio un telegramma dell’On. Aldo Moro del 1960, non si sa, tra l’altro, se sia stato lasciato lì o portato via.

A parte lo sconcerto nel vedere l’ennesima intrusione in uno stabile privato e inagibile, ci si chiede come mai la presenza di questo archivio non sia stata segnalata né dall’ex Ipab, prima della vendita dell’immobile nel 2004, né dagli attuali proprietari, che avrebbero potuto consegnarlo a chi era deputato alla sua custodia.

Perciò, prima che quelle carte siano definitivamente disperse o distrutte, il Comitato ha inviato una mail alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica di Puglia, per informarla della situazione e sollecitarla ad intervenire tempestivamente, di concerto col Comune di Lucera e con i proprietari dello stabile. Si tratta, infatti, di una documentazione interessante che va preservata, attestante la storia ultradecennale di un benemerito istituto che si occupò dell’istruzione e dell’educazione di generazioni di lucerini. La mail è stata inviata per conoscenza al Sindaco e all’Assessore alla Cultura di Lucera, alla Soprintendenza e all’Archivio di Stato di Foggia, nonché al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari.

Nel frattempo, la Soprintendenza Archivistica ha celermente risposto alla mail, ringraziando per la segnalazione e comunicando che procederà con gli accertamenti del caso. Si auspica che l’archivio sia lasciato in loco, riordinato e messo a disposizione degli studiosi presso l’Archivio Storico Comunale, la Biblioteca Comunale o la Sezione dell'Archivio di Stato di Lucera.

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