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Le comunità di Celle e Faeto protagoniste del documentario in francoprovenzale ‘Matria’

Alla vigilia della Giornata internazionale della Lingua Madre, l'assessore all'Istruzione della Regione Puglia Sebastiano Leo traccia un primo bilancio del progetto per la valorizzazione delle lingue minoritarie storiche

La comunità francoprovenzale stanziata a Faeto e Celle di San Vito sarà la protagonista del documentario 'Matria', dal nome del progetto per la valorizzazione delle lingue minoritarie storiche in Puglia.

Apulia Film Commission è impegnata in queste settimane nella sua realizzazione. La regia è affidata al videomaker pugliese Luciano Toriello. Il documentario in francoprovenzale indagherà l’incontro-scontro tra le generazioni native digitali e gli anziani, depositari di un sapere antico e conoscenze da tramandare, per far sì che non soccombano allo scorrere del tempo e allo spopolamento di questi luoghi.

Nei giorni scorsi, il regista Luciano Toriello, sui social, ha svelato qualche anticipazione: la protagonista sarà Clarissa, alunna della scuola di Faeto che parla fluentemente la sua lingua madre. Molte scene saranno girate nel bosco di Faeto. Le riprese sono state precedute da un lungo percorso di ricerca con le comunità locali che ha permesso il ritrovamento di filmati originali, girati in Super 8, che confluiranno nel prodotto finale. Il regista ha effettuato una serie di sopralluoghi tra Faeto e Celle di San Vito “alla ricerca di storie, luoghi e attori per custodire il francoprovenzale attraverso il cinema”.

In occasione della Giornata internazionale della Lingua Madre che si celebra domani, 21 febbraio, l’assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo ha tracciato un primo bilancio del progetto in corso ‘Matria. Le lingue di ieri, di oggi, di domani’, lanciato a settembre del 2021 con un accordo di cooperazione tra Regione Puglia, Ufficio Scolastico per la Puglia, Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione ‘La Notte della Taranta’.

È una data “particolarmente sentita per la Puglia che si onora di ospitare all’interno del suo territorio tre minoranze storico linguistiche, tre comunità, quella francoprovenzale, grika e arbëreshë, che hanno trovato in Puglia la loro seconda casa, integrandosi armoniosamente con il tessuto ospitante - afferma Sebastiano Leo - Una storia di rispetto, di pace, di convivenza, di tolleranza, di solidarietà e di armonia che va avanti da secoli, di cui siamo profondamente orgogliosi e che dobbiamo tutelare e conservare gelosamente”.

Protagonisti del progetto Matria “gli studenti e studentesse delle istituzioni scolastiche del territorio, accompagnati in un percorso alla riscoperta delle radici, culture e delle tradizioni del loro passato. Tre minoranze e tre progetti con forme espressive differenti: l’audiovisivo per la valorizzazione della minoranza francoprovenzale, il teatro per gli arbëreshë e la musica per la minoranza grika. Il progetto sta facendo registrare un grande entusiasmo sia nelle comunità dei territori, al centro di una grande operazione di rilancio e di tutela, sia nel mondo della scuola, con studenti e studentesse protagonisti di esperienze con soggetti di alto profilo che operano strutturalmente nel mondo della cultura”.

Sono inseriti nel progetto per la valorizzazione dell’ arbëreshë il laboratorio teatrale di burattini per bambini a Casalvecchio di Puglia e il laboratorio di danza arbëreshë a Chieuti. Le attività, a cura del Teatro Pubblico Pugliese, sono realizzate con il coinvolgimento di compagnie di artisti sia italiani che albanesi. Al centro gli studenti e studentesse del territorio, impegnati in un viaggio alla riscoperta degli elementi caratterizzanti della loro storia e cultura. In programma anche un convegno istituzionale per celebrare l’amicizia e il legame antico tra Puglia e Albania.

“Siamo molto soddisfatti, in primavera – ha fatto sapere l’assessore regionale Leo - lanceremo un tour di eventi nei vari territori con la presentazione finale dei risultati dei tre progetti, sarà una grande iniziativa con studenti, docenti, rappresentanti delle minoranze per celebrare le diversità, il multiculturalismo, le lingue madri, incoraggiando come sempre la tolleranza e il dialogo”.

Il percorso si concluderà a maggio con un tour nei teatri dei vari territori, con la presentazione dei risultati dei tre progetti, audiovisivo, teatrale e musicale. A Foggia, appuntamento il 13 maggio al Teatro Giordano.

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