Gino Caiafa, dal coro della Cattedrale di Foggia al palco di 'The Voice Senior': il sogno che si realizza a 75 anni
Nato a San Marco in Lamis, ma residente a Foggia, ha insegnato alle scuole medie di Castelluccio Valmaggiore per 24 anni Lettere. Con un pezzo di Frank Sinatra è entrato nel team di Orietta Berti
“Anche a 75 anni si possono inseguire i sogni” e Gino Caiafa, insegnante in pensione di Lettere nato a San Marco in Lamis ma residente a Foggia, quel sogno sembra averlo realizzato nella puntata di ‘The Voice Senior’ andata in onda ieri sera 10 dicembre su Rai 1. “Sentire un applauso vero, da un pubblico che ti ha ascoltato, sarebbe troppo bello” aveva detto poco prima di esibirsi.
Nella sua vita Gino ha “un dolce rimpianto”, quello di non esser diventato un cantante professionista: “Ero preso dagli studi perché dovevo laurearmi e anche una mancanza di forza di volontà mi hanno bloccato, per cui sono diventato professore e non cantante”. Ha provato a sopperirvi con le nuove tecnologie e da allora ha messo in rete decine e decine di canzoni: “Per me era una forma di esibizione davanti al pubblico anche se il pubblico non lo vedevo”. Per 18 anni ha fatto parte del coro della Cattedrale di Foggia. Il ricordo più bello in assoluto? “Quando cantammo alla presenza di Giovanni Paolo II. Io mi sentivo realizzato”.
In pensione da 14 anni dopo 40 anni di servizio, è rimasto nel cuore dei suoi allievi, “che la amano moltissimo” ha evidenziato Antonella Clerici, che prima che il 75enne sammarchese si esibisse, gli ha mostrato un video dei suoi ex studenti della scuola media di Castelluccio Valmaggiore, cittadina dei Monti Dauni dove Gino ha insegnato per 24 lunghi anni, “che inevitabilmente lasciano il segno” ha ammesso visibilmente commosso: “Io ho amato i miei ragazzi, io vedevo nel volto dei miei ragazzi il volto di un bambino che non abbiamo mai avuto, quindi tutto il mio affetto lo riversavo su di loro”.
Accompagnato dalla nipote, ha interpretato un brano di Frank Sinatra, I’ve got you under my skin’, superando l’esibizione al buio dopo aver convinto tre giurati su quattro a voltarsi (tranne Loredana Bertè). Clementino si è complimentato per la voce e per l’inglese. “Potrebbe doppiare” ha aggiunto Gigi D’Alessio. “Tu sei swing nelle corde vocali, eri padrone e questa padronanza mi ha convinto e mi sono girato perché te lo meriti”
Ha scelto di entrare nel team di Orietta Berti, “l’artista che ho conosciuto per primo”. “Lui verrà a scuola di canzoni da te, Clementino andrà a scuola da lui per imparare l’italiano” ha ironizzato sul gong Gigi D’Alessio (guarda il video).