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Pascal e Antonio nella guida del Gambero Rosso: 'due pani' per gli ambasciatori del gusto di San Marco in Lamis

Pascal Barbato e Antonio Cera, i due ambasciatori del gusto ottengono due pani ed entrano nella guida di 'Pani & Panettieri d'Italia 2021'

Pane & Panettieri d'Italia 2021, la guida del Gambero Rosso premia la provincia di Foggia. Due dei cinque ambasciatori del gusto che si sono distinti tra i maestri dell'arte bianca ottenendo due pani sono di San Marco in Lamis, uno dei centri d'Italia più importanti per la produzione del pane artigianale dove si svolge la manifestazione internazionale 'Grani futuri'. 

Pascal Barbato con 'Fulgaro Panificatori 1890 e Antonio Cera con Forno Sammarco si sono aggiudicati il prestigioso riconoscimento.

Chi è Pascal Barbato 

Nasce in Belgio nel 1977, ma vive in Italia da sempre. Nel 1995 consegue la maturità linguistica e si iscrive a giurisprudenza. Tuttavia, le sue velleità artistiche (avrebbe voluto fare l’accademia di arte drammatica) presto lo portano a rinunciare al percorso giuridico.
Si iscrive così a lettere, quasi come una sorta di compromesso ed inizia a fare l’imprenditore.

Prima nel mondo dell’edilizia, poi nel panificio di famiglia Fulgaro Panificatori dal 1890,  a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. Continua gli studi riuscendo a conseguire la laurea studiando nel panificio durante i tempi morti.

La forma mentis acquisita con l’università e la voglia di essere un imprenditore di successo, lo portano a spingersi sempre un po’ più in là e così si appassiona alla formazione, alla PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e al network marketing.

Dal 2013 è sposato ed è diventato anche papà. Proprio questa nuova magia amplifica la sua voglia di fare “qualità assoluta” nel suo panificio e piano piano arrivano anche i primi successi mediatici. (Scheda da Ambasciatori del Gusto).

Chi è Antonio Cera

Un’infanzia passata tra campi di grano e sacchi di farina. Immerso in un’azienda familiare dove ogni membro ha un compito preciso: zia Tanella sarta di famiglia, zia Maria fornaia imprenditrice, mamma Lina biologa, papà Angelo maestro scrittore, nonno Michele ed il suo orto giardino, dedito anche alla produzione casearia e infine nonna Caterina che ha trasmesso la cultura delle erbe spontanee.

Antonio Cera nasce a San Marco in Lamis nel 1979, in provincia di Foggia nel cuore del parco nazionale del Gargano: gemma verde della Puglia. Si sposta a Milano, si laurea alla Bocconi in Economia e nel 2007 decide di tornare nella sua terra.

Dare valore al forno di famiglia, che vanta un secolo di storia, diventa il suo impegno quotidiano. Il Forno Sammarco si trasforma nell’attrattore di un concetto di valorizzazione del territorio che passa attraverso i sapori e la salute.

Il celebre Panterrone, caratterizzato dalle olive, nasce fra il 2011 e il 2013 dopo un ampio studio sui lievitati. Il primo panettone d’Italia di grano arso viene prodotto nel 2014. Un’altra innovazione, ideata da Antonio Cera, arriva nel 2016: disegnare pane per la ristorazione, un pane diverso per ogni chef accompagnato da versi.

Il resto è una valanga di sapori, provocazioni, studi approfonditi su materia prima e tecnica con prodotti d’autore come le Dita (taralli distesi), il Piccione (è il racconto di un viaggio) che affianca il Panterrone (il Panettone che parla delle terre del Sud) e F’Orma (il pane).

Che significa tutto questo fermento nella Daunia, culla dei grani pugliesi? Il progetto Forno Sammarco diventa, nel 2014, caso di studio del Master in Business Admnistration sul food & wine alla Business School di Bologna (Scheda da ambasciatori del Gusto).

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