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Sabato, 20 Aprile 2024
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La casa circondariale riapre alla comunità esterna con la musica

Successo per la doppia performance del 'musicantautore' originario di Avellino Luca Pugliese. Il direttore, Giulia Magliulo: “Finalmente riprendono le attività, dopo due anni di blocco a causa della pandemia”.

“Il carcere di Foggia riapre alla comunità esterna dopo due anni di chiusura, causati della pandemia. Riapre con la musica e non poteva essere diversamente: giugno è il mese in cui si celebra proprio l’arte dei suoni, nel giorno del solstizio d'estate”. Con queste parole il direttore della casa circondariale, Giulia Magliulo, ha aperto il concerto del 'one man band show' e 'musicantautore' Luca Pugliese, protagonista negli ultimi anni del tour 'un’ora d’aria colorata', iniziativa solidale a favore dei diritti dei detenuti che chiama in gioco il ruolo sociale dell’arte e dell’essere artisti. 

“Abbiamo alle spalle – ha continuato il direttore – un periodo molto duro. Ognuno di noi ha perso qualcuno o qualcosa a causa della pandemia. Per proteggere le persone care abbiamo dovuto imparare a mantenere le distanze, abbiamo rinunciato agli abbracci. Ma la musica no, non l’abbiamo mai abbandonata e non ci ha mai abbandonati. Anche nel periodo più buio del lockdown, quando intorno a noi c’era silenzio, abbiamo reagito con la musica sui balconi, nell’intimità delle nostre case. Ecco, la musica unisce tutti, anche e soprattutto chi soffre. Oggi è solo l’inizio di una nuova fase che riporterà in primo piano le attività e i laboratori”.

Il concerto, realizzato grazie alla collaborazione di tutto il reparto di polizia penitenziaria e dell’area trattamentale, si è tenuto il 6 giugno in due momenti, coinvolgendo le persone detenute sia del 'nuovo complesso' che del reparto 'giudiziario' che hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa.

L’artista poliedrico Luca Pugliese ha fatto “della pittura e della musica strumenti a favore di coloro che devono ristabilire un debito con la società civile”, trascinando i presenti con melodie ritmate e profonde. Diversi i brani del repertorio, dai classici della musica napoletana ai successi di Franco Battiato, passando per testi originali scritti dallo stesso autore nel periodo di pandemia. Primo fra tutti 'corri, corri', musica trascinante e testo dedicato al tempo, 'l’unico luogo in cui tutti possono trovare Dio, anche in carcere'.

Al termine della performance, i ristretti hanno voluto ringraziare pubblicamente il direttore, che ha fortemente voluto la manifestazione, le educatrici, la polizia penitenziaria e i volontari della casa circondariale. In rappresentanza del csv Foggia c’era la responsabile della promozione del volontariato penitenziario, Annalisa Graziano.

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