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A rischio 15 milioni per le scuole, la Provincia demanda tutto ai presidi: "Quel disciplinare va modificato"

Le risorse, stanziate per fronteggiare l'emergenza da Covid-19, rischiano di andare perse. Il segretario Flc Cgil, Angelo Basta, invita alla collaborazione per "non perdere somme fondamentali per la vita della comunità scolastica dell’intera provincia di Foggia, che risulterebbe l’unica in Italia a non averne usufruito”

Le scuole del territorio non possono perdere risorse preziose - pari a 15 milioni di euro destinati alle comunità scolastiche del Foggiano per fronteggiare l'emergenza Covid-19 - per dimenticanze o cortocircuiti burocratici.

Per questo motivo la Flc Cgil chiede un incontro urgente e l’apertura di un tavolo tecnico per non perdere tali risorse e salvare il salvabile. La richiesta è stata avanzata dal segretario generale provinciale di Flc, Angelo Basta: “La Provincia di Foggia, trovandosi alle soglie della scadenza per l’utilizzo di una ingente somma di danaro, e non avendo impegnato neanche un centesimo fino alla data odierna, trova una soluzione alquanto improvvisata che rischia di rendere inutilizzabili tali fondi da parte delle scuole”, spiega Basta.

Ovvero, demandare alle istituzioni scolastiche di II Grado il compito “di impegnare tali somme solo per l’acquisto di dispositivi e materiali per la sanificazione/servizi di igienizzazione per fronteggiare le necessità connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19, o acquisto di aeratori e pc”, proponendo ai dirigenti scolastici un disciplinare irrigidito da vincoli di spesa molto stringenti.

“Molto più limitati - si legge nella nota -  rispetto alle disposizioni previste nel paragrafo B.2 dell’allegato 1 del DM n. 273932 del 28 ottobre 2021 dove si elencano anche dispositivi per smart working/didattica a distanza, inclusi gli oneri per il potenziamento delle connessioni, tramezzi per garantire distanziamento, gazebo, rifacimento infissi per ricambio d’aria, impianti di areazione, tinteggiatura con vernici igienizzanti, e in ogni caso, interventi che possano essere considerati piccoli investimenti di adeguamento di spazi e locali, interventi di cui le scuole secondarie hanno di gran lunga molto più bisogno rispetto a mascherine, gel e pc dei quali si sono già ricevuti fondi ministeriali negli ultimi 2 anni”.

Per questo, il sindacato chiede “una necessaria ed opportuna rimodulazione del disciplinare in 3 punti”. Più specificatamente, si chiede di “ampliare le finalità della spesa inserendo tutto ciò che prevede il paragrafo B.2”, aprendo quindi anche a “dispositivi per smart working/didattica a distanza, inclusi gli oneri per il potenziamento delle connessioni, tramezzi per garantire distanziamento, gazebo, rifacimento infissi per ricambio d’aria, impianti di areazione, tinteggiatura con vernici igienizzanti, e in ogni caso, interventi che possano essere considerati piccoli investimenti di adeguamento di spazi e locali”.

Ancora, si chiede di modificare l’art 3 del disciplinare in cui dice che ‘le somme saranno utilizzate (…) per le spese che non risultino già coperte da specifiche assegnazioni pubbliche e/o private, sollevando da ogni responsabilità civile e penale, anche oggettiva, l’Ente, nonché il suo legale rappresentante, derivante da un uso improprio o non corretto dei fondi trasferiti’. Al contrario, occorre prevedere nel disciplinare che “sono ammesse le spese effettuate dal finanziamento dei fondi della Provincia ove, pur esistendo precedenti assegnazioni del Ministero, queste non sono state sufficienti a coprire il reale fabbisogno vista la ripresa esponenziale di contagi per la variante Omicron”.

Infine, si chiede di “Spostare nel disciplinare la data di rendicontazione del finanziamento (da parte delle scuole alla provincia) dal 15 aprile 2021 a tempi congrui per consentire alle istituzioni scolastiche di svolgere le procedure amministrativo-contabili necessarie secondo le normative vigenti in materia di codice degli appalti”.

“Ancora una volta è inspiegabile come dopo tali mancanze da parte dell’Ente si vuole imporre alle scuole una tempistica assolutamente irrealizzabile nel rispetto dei tempi delle procedure di acquisto dei beni”, si legge nella richiesta firmata dal segretario Flc Basta. “Per questo, si auspica un incontro urgente nonché l’istituzione di un tavolo tecnico con l’Ente Provincia di Foggia in uno spirito di fattiva collaborazione e condivisione finalizzato a non perdere tali somme fondamentali per la vita della comunità scolastica dell’intera provincia di Foggia che risulterebbe l’unica in Italia a non averne usufruito”.

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