A scuola di legalità: all'Einaudi sale in cattedra Roberto Ciuffreda, figlio della prima vittima della mafia foggiana
L’ospite racconterà la drammatica storia del padre e la propria esperienza di figlio, spiegando ai presenti che cosa voglia dire farsi testimone di legalità. L’iniziativa rientra nel 'Laboratorio di educazione alla cittadinanza' del progetto scolastico 'La scuola del fare'
Ricordare per conoscere, conoscere per comprendere e per fare in modo che non accada più: questa la finalità del prossimo appuntamento che coinvolgerà gli studenti e le studentesse dell’Istituto superiore 'Luigi Einaudi' di Foggia.
Domani, venerdì 10 dicembre, alle ore 16.00, nell’Aula Magna della sede centrale in via Napoli, gli alunni incontreranno Roberto Ciuffreda, rappresentante del presidio di Foggia dell’associazione 'Libera'. Roberto è il figlio di Nicola Ciuffreda, imprenditore edile ucciso dalla criminalità organizzata nel settembre del 1990 all’età di 53 anni perché si era opposto al racket delle estorsioni, noto per essere stato la prima vittima della mafia foggiana.
L’ospite racconterà la drammatica storia del padre e la propria esperienza di figlio di una vittima di mafia, spiegando ai presenti che cosa voglia dire farsi testimone di legalità. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività organizzate nel 'Laboratorio di educazione alla cittadinanza'del progetto scolastico 'La scuola del fare'.
All’evento prenderanno parte il dirigente scolastico dell’Istituto, prof. Michele Gramazio, e le docenti coinvolte nel laboratorio, prof.sse Cristina Romano e Stefania Troccoli, insieme ai ragazzi dei diversi indirizzi di studio dell’Istituto (Tecnico Grafica e comunicazione / Enogastronomia e ospitalità alberghiera / Servizi per la sanità e l’assistenza sociale / Agricoltura e sviluppo rurale). Sarà consentito l’accesso solo ai possessori di Green Pass.