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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quando Foggia guarda al futuro: l’Einaudi nella rete nazionale Renaissans

A Roma si parla di Istruzione Professionale, nuove Qualifiche professionali e competenze per affrontare insieme la sfida di un mercato del lavoro in evoluzione. E noi eravamo lì.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Eppure basta poco per scoprire una città che alza lo sguardo e prova a guardare oltre. L’istruzione, per esempio, e una formazione attenta alla “cultura del lavoro” che orienti decisori politici ed istituzionali a guardare al futuro delle nuove generazioni. Così l’Istruzione professionale ci prova. In tempo di scelte di quale percorso di studi far intraprendere alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, la riflessione sull’importanza dell’acquisizione di qualifiche professionali e professionalizzanti, immediatamente spendibili nel mercato del lavoro è necessaria ed opportuna.

E' quanto l’istituto Einaudi, insieme alla Regione Puglia e alla Rete Nazionale Renaissans (Rete Nazionale Istituti professionali per la Sanità e l’Assistenza sociale) si sta accingendo a fare già da tempo ed è quanto emerso nell’assemblea nazionale svoltasi a Roma lo scorso 14 dicembre, in una splendida giornata di sole. Perché, come suggerisce anche il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione e come ribadito dalla presidente della Rete, prof.ssa Patrizia Sciarma, dirigente delliIstituto “Giulio Verne” di Roma: “La Rete nazionale e l’Istruzione professionale devono avere un ruolo centrale nel periodo attuale segnato dalle transizioni verde e digitale, oltreché dalla pandemia da Covid-19, fornendo le competenze per affrontare la sfida di un mercato del lavoro in evoluzione e garantendo inclusione e pari opportunità”.

Cosa faremo? Azioni. Promuoveremo azioni per l’orientamento in uscita dal primo ciclo dell’istruzione, che consentano di acquisire una puntuale e specifica conoscenza dei settori produttivi e occupazionali del territorio di appartenenza; promuoveremo azioni per l’acquisizione di qualifiche nel settore specifico della Sanità e dell’Assistenza sociale; promuoveremo e porteremo avanti azioni di confronto e di incontro con i soggetti istituzionali del territorio, che già da tempo hanno lavorato con noi nelle precedenti sperimentazioni per l’acquisizione della qualifica Oss (Operatore socio sanitario) a favore delle alunne e degli alunni frequentanti il nostro indirizzo di studi; promuoveremo azioni per il riconoscimento già all’interno dell’Ordinamento nazionale dell’Indirizzo di studi della figura dell’ operatore del benessere che sia “un professionista ed un esperto nel campo dell’assistenza e della cura della persona”, dall’infanzia alla vecchiaia, dall’assistenza domiciliare specialistica a quella residenziale, con una attenzione particolare alle differenti specificità di ciascuno. E se anche l’Europa ce lo chiede, allora vuol dire proprio che siamo sulla strada giusta. 

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