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Scuola Orta Nova

Bullismo, esperti nelle "scuole a rischio" per contrastarlo: ecco il nuovo progetto dell'Ambito di Cerignola

“Stop bullying, safe school zone” è il nuovo progetto firmato dalla cooperativa sociale SocialService presentato ieri ad Orta Nova, promosso dall’Ambito in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Foggia e Aretè Formazione Onlus

Contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole dell’Ambito Territoriale di Cerignola, realizzando momenti didattici ed educativi che coinvolgano alunni, docenti e famiglie, educando e sensibilizzando alla Legalità e al rispetto dell’altro. Sono queste le finalità di “Stop bullying, safe school zone”, il nuovo progetto firmato dalla cooperativa sociale SocialService presentato ieri ad Orta Nova, nell’Auditorium del Palazzo degli Studi “Padre Pio”, promosso dall’Ambito in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Foggia e Aretè Formazione Onlus.

Hanno preso parte all’evento Gerardo Consagro, presidente della cooperativa SocialService, Domenico Lasorsa, sindaco del Comune di Orta Nova, Rita Specchio, psicologa di SocialService,  Antonio Berardino, esperto di sicurezza digitale in ambito educativo, Antonella Tarantino, referente provinciale per il bullismo UST Foggia. Le conclusioni sono state affidate al presidente dell’Ambito Territoriale di Cerignola Rino Pezzano.

Il progetto. A realizzare gli incontri sarà un’equipe di esperti con specifica formazione nel settore che, oltre a reperire informazioni utili per l’emersione del problema, saranno tesi ad avviare un percorso di responsabilizzazione, in cui i “bulli o cyber bulli”, o potenziali tali, prendono lentamente coscienza di ciò che si è fatto, dell’aver causato vittime, dell’aver fatto soffrire qualcuno a causa di uno “scherzo” e di aver commesso un reato e non una ragazzata.

Ai progetti didattici rivolti agli studenti - prevalentemente delle classi I delle scuole di secondo grado e delle classi IV e V della scuola primaria presenti nell’Ambito e indicate dall’UST, o comunque il target considerato più a rischio- si affiancherà l’attività formativa per gli adulti, caratterizzata da un ciclo di workshop che saranno realizzati nei sei Comuni dell’Ambito di Cerignola, nel corso dei quali si porteranno a conoscenza le famiglie dei pericoli della rete e si formeranno i docenti, informando loro del confine tra intervento scolastico e passaggio all’autorità giudiziaria.

L’equipe di esperti sarà composta da: esponenti delle forze dell’ordine, in particolare da agenti di polizia postale che verranno identificati come dei veri e propri operatori di prossimità; uno psicologo e una pedagogista della SocialService che saranno i volti “conosciuti” per i ragazzi, in grado di rispondere ai bisogni educativi degli alunni e, qualora fosse necessario, di intervenire sulla emersione del problema, mettendo a disposizione una attività “riparatoria”;  un esperto in sicurezza digitale in ambito formativo del gruppo Aretè formazione Onlus che, attraverso la lezione on line, introdurrà ai temi della cittadinanza digitale.

Il progetto durerà sette mesi, da settembre 2019 ad aprile 2020, e prevede un evento finale, con la realizzazione di un flash mob e di un vademecum digitale contro il bullismo.

“Importantissimo è il partenariato messo su” secondo Gerardo Consagro, presidente della cooperativa SocialService, “con Aretè, leader nel settore del cyberbullismo, l’Ufficio Scolastico provinciale, al quale è demandata l’individuazione delle realtà a rischio, e la Polizia postale, possiamo fare un ottimo lavoro in questa direzione”. “Abbiamo tutti i protagonisti – gli fa eco il presidente dell’Ambito, Rino Pezzano-, ora è il momento di produrre risultati. Soprattutto, ciò che è importante – afferma-, è aver messo in piedi una programmazione che non si concluderà ad aprile prossimo perché stiamo già lavorando alla seconda fase del progetto”. 

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