rotate-mobile
Salute Vieste

Carenza di medici a Vieste, Nobiletti: “Qualcuno sembra abbia scoperto l’acqua calda”

Il primo cittadino replica a Gatta e Cera, precisando di aver già segnalato il problema alla Asl due settimane fa: “Non possiamo lasciare sguarnito territorio come quello del Gargano”

È un tema che stiamo cercando di affrontare da tempo, a volte sembra che qualcuno scopra l’acqua calda". È l'incipit caustico della nota con la quale il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti fa il punto sulla questione relativa alla carenza di medici nel comune garganico, problematica sulla quale nei giorni scorsi sono giunte diverse critiche. L'ultima, in ordine di tempo, quella riportata in una nota del parlamentare Giandiego Gatta e del consigliere regionale Napoleone Cera. 

Nobiletti fa presente che il tema della carenza di medici è già da tempo sotto la lemte di ingrandimento del Comune e che la Asl è stata già interpellata: "Non meno di due settimane fa ho inviato una nota al direttore generale dell’Asl Foggia, segnalando che alcune volte il turno domenicale viene svolto senza medici del 118, e non è una novità perchè è ben noto a tutti che ci troviamo davanti alla cronica carenza di medici, e il problema non riguarda solo Vieste e il Gargano, ma tutta l’Italia".

"Tuttavia, ho consegnato a Nigri le mie considerazioni, esponendo al direttore tutte le mie preoccupazioni in quanto non possiamo lasciare sguarnito un territorio come quello Garganico. È inaccettabile. Bisognerà trovare al più presto una soluzione. Questo è un tema - aggiunge Nobiletti - che ho sempre seguito, non mi sono mai nascosto, non ho mai lesinato critiche alla Regione Puglia e alla Direzione generale dell’Asl Foggia. Sono dalla parte dei cittadini e insieme a loro continuerò a sollecitare e a richiedere che anche qui a Vieste si torni ad avere servizi sanitari normali, per lo meno per quanto riguarda l’emergenza urgenza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carenza di medici a Vieste, Nobiletti: “Qualcuno sembra abbia scoperto l’acqua calda”

FoggiaToday è in caricamento