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Salute

Preoccupa la variante indiana, vietato l'ingresso in Italia a chi è stato in India negli ultimi 14 giorni: "Non possiamo abbassare la guardia"

Nessun genoma riferibile alla variante indiana in Puglia. Bloccati gli arrivi in Italia.

Al momento nessun genoma di quelli analizzati presso la sede di Putignano dell’Istituto Zooprofilattico è risultato riferibile alla variante indiana. Uno, il primo in assoluto in Puglia, a quello della variante brasiliana. E’ di una donna foggiana (leggi qui).

Intanto l’assessore alla Salute Pier Luigi Lopalco non ha dubbi: “Quello che vediamo oggi accadere in India non ha nulla a che vedere con la presenza della variante cosiddetta indiana – che al pari delle altre può avere diverse caratteristiche di diffusibilità o resistenza all’immunità generata da infezioni precedenti o vaccinazioni – bensì con il mancato controllo della pandemia”.

Il primo caso in Italia è stato segnalato a Firenze ma la preoccupazione e il livello di attenzione restano alti. Altri due casi sono stati individuati in Veneto e annunciati dal governatore Luca Zaia. “Il fenomeno delle varianti non a caso ha fatto introdurre il termine ‘scariants’, ovvero il dilagare della paura, spesso immotivata, legata al diffondersi delle varianti” ha aggiunto all’Adnkronos l’epidemiologo. Lopalco ha precisato che “le misure messe in atto in Italia e il piano vaccini non vengono alterati dalla presenza della variante indiana”.

Intanto ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza con la quale si vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. “I residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena. Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione. I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India".

Il provvedimento è in vigore fino al 12 maggio.

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